Bari, insieme al complice tenta di rubare l'incasso. Poi gli spari
Il giovane, abbandonato davanti all'ospedale, muore poco dopo
I carabinieri davanti alla stazione di servizio
BARI - La rapina a un benzinaio di Bari finisce in tragedia: ucciso il giovane malvivente. Luigi Partipilo, di 18 anni, residente nel quartiere San Girolamo, è morto colpito da uno dei proiettili sparati dal gestore della stazione di rifornimento sulla statale 100, alle porte del capoluogo pugliese. E' la seconda rapina ad un distributore finita nel sangue in Puglia negli ultimi dieci giorni: il 25 settembre era morto un carabiniere colpito da un colpo di fucile esploso da un malvivente davanti ad una stazione di servizio vicino a Taranto.
I rapinatori che hanno colpito questa sera a Bari erano a bordo di una moto di grossa cilindrata. Il ragazzo ha tentato di farsi consegnare l'incasso dal benzinaio, che invece ha reagito sparando con la pistola che legalmente deteneva nel gabbiotto. "Volevo colpire le ruote della moto", ha cercato di giustificarsi il titolare del distributore Agip. Abbandonato dal complice qualche chilometro più avanti, il giovane rapinatore è morto al Policlinico di Bari.
Secondo gli inquirenti, la vittima avrebbe commesso in giornata almeno altre tre rapine in stazioni di servizio lungo la stessa statale. Anche se giovanissimo, Partipilo aveva già collezionato numerosi precedenti penali. La questura di Bari sostiene che facesse parte del clan Capriati-Rizzo.
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Secondo voi adesso santificheranno il ragazzino 18enne perché aveva una vita davanti o (personalmente lo ritengo giusto visto che se l'è cercata) ha ragione (anche se c'è andato con mano pesante) il benzinaio?