BOMBE SUI PUFFI, FILMATO-CHOC UNICEF CONTRO LA GUERRA
Il villaggio dei Puffi distrutto dai bombardamenti. Baby Puffo con la tutina lacera che singhiozza disperatamente tra i cadaveri e le macerie. Il corpo senza vita di Puffetta riverso in terra, con una sola scarpa. E' lo spot con il quale Unicef Belgio pubblicizza la sua campagna "Laissez les enfants en paix", per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione dei bambini nelle zone di guerra. Nel Paese in cui i Puffi sono nati, la messa in onda di una sequenza dello spot in anteprima nei telegiornali ha avuto l'effetto di una mazzata. Gli adulti ne hanno apprezzato la drammatica efficacia, qualcuno e' rimasto colpito negativamente, ma per i bambini vedere gli adorabili pupazzetti blu massacrati dai bombardieri, un nemico molto peggiore del malvagio Gargamella, e' stato traumatico, tanto che l'Unicef e la Imps, la societa' che controlla i diritti dei Puffi, hanno convenuto che lo spot non sara' mandato in onda prima delle 21. Il filmato (che verra' trasmesso questa settimana) si apre con i puffi che fanno il girotondo cantando allegramente la loro canzone tra le casette a forma di fungo, circondati da uccellini azzurri e coniglietti saltellanti. All'improvviso dal cielo cominciano a piovere le bombe, e Puffolandia diventa Baghdad. I poveri puffi fuggono in tutte le direzioni, cercando di trovare un riparo, ma sono decimati dalle esplosioni. L'ultima scena mostra Baby Puffo che singhiozza disperatamente: intorno a lui solo cadaveri. "Non lasciate che la guerra colpisca la vita dei bambini", e' la frase su cui si chiude lo spot, che ha l'obiettivo di raccogliere fondi per la riabilitazione degli ex bambini soldato del Burundi. ()
Siete d'accordo che questo spot non deve andar visto dai bambini?