ho la fortuna di avere ancora una nonna: non percepisce una pensione sua, e di questi tempi non è che sia facilissimo arrivare alla fine del mese.
mia nonna ereditò da suo padre una stalla circondata da un appezzamento di terra. da alcuni anni ha concesso la stalla (cui negli anni sono stati allacciati luce e acqua) in affitto ad un tizio, per uso magazzino.
dopo i primi due anni di pagamenti abbastanza regolari, l'uomo si è rivelato un vero disonesto: pagamenti sempre più arretrati ed effettuati solo dopo innuverevoli raccomandate.
l'anno scorso, dopo aver invitato per mesi (invano) quella persona a svuotare i locali, abbiamo deciso di rivolgerci al giudice di pace, che finalmente è riuscito a rintracciare l'affittuario e a convocarlo per un'udienza (si chiamano così anche dal gdp?).
è stato redatto e firmato un atto esecutivo, che intimava alla persona di sgombrare la proprietà. Inizialmente l'idea era di mandarlo via entro un paio di mesi, ma numerosi piagnistei e la declamata impossibilità di trovare velocemente un nuovo locale da dedicare a magazzino, ha convinto il giudice e le parti a consentirgli 12 mesi per lo sgombero.
a settembre è scaduto il termine stabilito, e l'atto esecutivo dice che la nonna può riprendere possesso dei locali.
mi aspettavo che dopo 12 mesi bastasse andare là con le chiavi e buttare la roba stipata in qualche discarica, ma non è così: mia nonna dovrebbe farsi carico dello sgombero, e tutelare i beni della persona in un deposito, assicurandosi che non accada loro niente, fino al ritiro del proprietario.
non basta: non può procedere finché non avrà comunicato l'intenzione di compiere questa azione, ma il disonesto non riceve più raccomandate: dapprima le respingeva, poi con uno stratagemma si è finto trasferito, e in questo modo continua a guadagnare tempo.
tornato dal giudice di pace, mi ha consigliato di scrivere un "atto di significazione" (non ne avevo mai sentito parlare), dovrebbe essere una sorta di raccomandata firmata e consegnata da un ufficiale giudiziario, che la rende eseguibile sia che la controparte la legga, sia che decida di respingerla.
questa mattina vado dall'ufficiale giudiziario, il quale mi comunica che il giudice di pace è male informato: il cittadino non può scrivere l'atto in collaborazione con l'ufficiale, ma è richiesta la tutela di un legale.
mia nonna dovrebbe pagare le prestazioni di un avvocato, i vari bolli e le spese giudiziarie (suppongo che si vada sull'ordine di molte centinaia di euro) per mandare via un tizio che non le paga l'affitto da mesi, si è reso irreperibile, nel giardino attorno alla stalla ha parcheggiato ormai da anni furgoncini, vecchie auto, persino una barchetta, che stanno arrugginendo sempre più percolando sostanze nocive nel terreno (c'è anche un torrentello a poche decine di metri).
in passato è anche stato visto mentre montava la stessa targa su diversi veicoli, all'occorrenza.
i carabinieri non fanno nulla se non intercede un avvocato. mia nonna non ha più soldi. il tizio ormai non paga più, perchè non potrebbe nemmeno restarci, ma intanto ha messo catene e lucchettoni alla porta, e la sbeffeggia.
cosa fareste?
-San-