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Discussione: phusys

  1. #1
    Utente di HTML.it
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    phusys

    finirà con un consueto, salomonico, metà e metà, per cui è un ragionare forse, anzi senza dubbio, inutile

    però la domanda tutti ce la siamo posta

    ricordo bene un bimbo più o meno come me, gambe magre, calzoni corti, eppure una certa perfidia, capacità di finger lacrime per impietosire la maestra, e cattiveria, a volte gratuita (ricordo il suo gusto nel piegare di nascosto il pennino della stilografica di una bimba, che la custodiva con tanto amore, nell'astuccio)

    io oltre che scemo, son nato tutto sommato buono (anche se un pò vigliacco), e quel bimbo, secondo me era nato cattivo

    anche da più grandicello, ne ha combinate di tutti i colori, ed è vero che i giamburrasca son simpatici, però in lui non v'era l'irriverenza di chi ha una morale, ma una semplice cattiveria

    dato che è vero, verissimo, e niente affatto propaganda di sinistra che le condizioni sociali favoriscono la devianza, però secondo me cattivi ci si nasce

    del resto anche il superpessimo personaggio di cui si vocifera la morte in spagna non era povero, bensì ricco, per cui la sua cattiveria non ebbe alcuna giustificazione sociale

    è vero comunque che lo stile arrogante è un pò anche tipico di talune tendenze politiche, però se uno le abbraccia, a mio avviso cattivo lo era già, di natura, phusys, dicevano i greci

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di figaro
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    Discorso lungo e tortuoso, come capita sovente con i temi interessanti.
    Non so se il discorso del male intrinseco sia infondato. Ci sono delle strade che portano a conclusioni del genere; a tali sintesi sono approdati i numi della letteratura.
    Ricordo con immutata ammirazione il piccolo trattato che lessi alla conclusione dei "Demoni" di Dostoevsky.

    Quel che penso è che il male è accompagnato da una buona dose di indulgenza. Da parte di chi?
    Nel caso specifico del giorno direi i genitori in primis, i parenti, gli amici. Tutta quella galassia di rapporti che gravita attorno all'individuo e ne modella la personalità.

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