http://punto-informatico.it/p.asp?i=56023&r=PIL'interrogazione presentata in Senato ricostruisce la vicenda dei contributi, sostenendo che oggi si è di fronte ad una "mera operazione commerciale" e - si legge nel documento - "guarda caso, il principale distributore in Italia dei decoder digitali Amstrad del tipo Mhp è la Solari.com, controllata al 51% da Paolo e Alessia Berlusconi attraverso la società finanziaria Pbf srl da loro posseduta".
Saremmo dunque di fronte, questo il senso dell'interrogazione, ad un'operazione non solo pesante per l'Erario (220 milioni di euro sborsati negli ultimi due anni) ma anche ad una pastetta poco trasparente. Secondo Zanda "la vicenda è molto grave: è una palese violazione della legge sui conflitti di interesse secondo la quale il conflitto esiste anche quando l'atto o l'omissione del Presidente del Consiglio ha incidenza sul patrimonio del coniuge o dei parenti entro il secondo grado. Paolo Berlusconi è il fratello del Presidente del Consiglio, quindi parente di secondo grado".
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