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Discussione: Miss Libertà

  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Dwarf
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    - La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
    (Vecchio proverbio russo)

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di san
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    che pathos..

    -San-
    this is the return of the space cowboy

  3. #3
    Utente bannato
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    che due maroni

  4. #4
    Gentili amici,
    sempre più spesso mi capita di assistere a paragoni a mio avviso improponibili fra i valori espressi dalle culture di sinistra italiana e le follie che sono state espressione di alcune dittature dell'est.

    Credo sia necessario saper distinguere fra il fondamento teorico dell'ideale comunista (nato in opposizione al capitalismo per contrastare, attraverso una lotta di classe, il sistema economico-sociale e per istituire un nuovo modello di società, priva di classi, in cui fossero comuni la proprietà di beni, mezzi di produzione e informazione, secondo il principio “da ognuno secondo le sue capacità , a ciascuno secondo i suoi bisogni” esposto nella prima fase da Owen, Fourier, Blanc, Proudhon e successivamente da Marx, Engels, Lenin, Trotzkij, ecc) e la degenerazione, operata in nome dello stesso ideale, confluita in una spietata dittatura a danno dello sviluppo, della libertà di movimento e di espressione.

    Ma spesso la profonda ignoranza, alimentata dalla demagogia di alcuni politici che controllano da decenni quasi tutta l'informazione italiana, hanno portato molti a credere che le ideologie di sinistra del nostro Paese possano essere paragonabili alle follie di Josif Stalin o di Mao Tze-Tung.

    È davvero possibile formulare affermazioni di questo tipo? Insinuare simili analogie?
    Come si può pensare che le teorie avallate dagli intellettuali della sinistra italiana e le dissennatezze totalitariste possano esprimersi negli stessi termini?

    Le dittature cosiddette comuniste si rifacevano e si rifanno realmente al comunismo?

    Il comunismo (al contrario del fascismo) è esistito davvero, oppure è rimasto imprigionato nelle teorie e nei capitoli di qualche libro?

    Nessun comunista italiano (che si possa realmente definire tale) potrebbe mai simpatizzare per la dittatura cinese, vietnamita o russa, lo sottolineeremo mai abbastanza?
    Perché allora si continua ad insistere così tanto su questa equivalenza?

    A tal proposito vorrei ripercorrere velocemente alcune vicende che spero aiuteranno a comprendere i perché dell'improponibilità di certe relazioni.

    E' TROPPO LUNGO: PROSEGUE QUI

    Il movimento comunista spazia quindi dai nobili ideali della lotta partigiana alla dittatura più spietata e una domanda sorge spontanea: quando si parla di comunismo, a quale comunismo ci si riferisce?

    E vorrei porre altre due (apparentemente banali) domande a chi ancora si ostina a voler paragonare i cosiddetti regimi comunisti alle sinistre del nostro Paese:

    chi somiglia di più a Josif Stalin: Palmiro Togliatti o Benito Mussolini?
    chi somiglia di più a Mao Tze-Tung: Massimo D'Alema o Silvio Berlusconi?

    Premettendo che non alcuna simpatia per nessuno dei quattro nomi appena citati esorto a ponderare bene la risposta: quantomeno per non offendere l'umana intelligenza, né la sottile capacità di valutazione dei trascorsi storici.

    Per concludere direi che è certamente lecito dissentire sulla validità delle idee avanzate da questa antica fazione politica, in parte forse doveroso, ma azzardare paragoni fra l'iter del movimento comunista d'Italia e quello di alcune mostruose dittature è a dir poco irragionevole. Soltanto Silvio Berlusconi & Associati possono giungere a formulare idiozie simili, e a parlare di cinquant'anni di tragedia italiana.... Se di tragedia invece si può parlare, essa sta certo nella mostruosa concetrazione di potere che questi individui hanno impiantato, o nel lungo seguito di ruffiani che ritiene normale genuflettersi al loro potere, e nei catastrofici stereotipi che questi tizi hanno saputo imporre nell'arco degli ultimi decenni tramite l'informazione da essi stessi barbaramente manovrata.

    A mio avviso il fulcro della tragedia mondiale è identificabile nel sistema — immorale ed egocentrico — di corruzione capitalista, nelle mafie industriali, nel vergognoso e sconfinato accumulo di denari e potere, nella sistematica dissoluzione e inquinamento delle risorse ambientali, nell'incontrollata esplosione demografica consumata nella completa indifferenza, e nel fingere di non vedere che in questo pianeta una persona ogni tre muore prematuramente di stenti.
    La torta è una sola, per tutti!
    E andrebbe suddivisa in parti eguali!
    A chiunque crede che sia giusto il contrario l'invito è a recarsi in quei luoghi desolati, mettersi per un po` nei panni di chi ha la sfortuna di abitarvi, e (come minimo) riflettere intensamente!

    L'ideologia comunista e comunitaria, quindi, non sembrerebbe costituire il vero problema, la cupidigia e l'individualismo invece sì, eccome!

    Giunti a questo punto dunque credo che qualcuno dovrebbe dire all' Onorevole Silvio Berlusconi (e a quelli che lo sostengono) che un sistema che permette ad un solo uomo, ad esempio lui, di accumulare beni pari a quelli di centinaia di milioni di altre persone, che avrebbero gli stessi suoi diritti a condurre una vita dignitosa, ha davvero qualcosa di tragico, anzi di cancerogeno, come minimo la beata convinzione di essere nel pieno e giusto diritto di farlo!

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    Fin che c'è gente che crede (in realtà lo fa apposta) di essere nel 1948 e gente che gli va dietro, questo paese non farà mai un passo avanti.

    Ricordo un messaggio scritto anni fa nel sito di Forza italia da una professionista!!!: "Silvio salvaci, mi fa paura vivere in un paese comunista" :rollo:


    D'altra parte, che altre carte può giocare, quella di avere ben governato?
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  6. #6
    [supersaibal]Originariamente inviato da andropoff [/supersaibal]
    però, in assenza di stumentalizzazioni elettorali, credo sia l'ora di parlare degli altri orrori che sono accaduti... come accaduto col nazismo e i campi di concentramento. Mi pare che se ne è parlato abbastanza poco finora.
    Sempre che il fine non sia elettorale, comunque.

  7. #7
    [supersaibal]Originariamente inviato da jamesev
    però, in assenza di stumentalizzazioni elettorali, credo sia l'ora di parlare degli altri orrori che sono accaduti... come accaduto col nazismo e i campi di concentramento. Mi pare che se ne è parlato abbastanza poco finora.
    Sempre che il fine non sia elettorale, comunque. [/supersaibal]
    si, ma hai letto?!

    non NEGA l'accaduto, dice solo: siete sicuri che la figura di Prodi sia anche lontanamente vicina a quelli di questi personaggi?!

    no, perchè QUESTO è quello che ci propina il centro destra e le televisioni di mediaset.

    POI: io sono d'accordo con il mettere il luce i crimini del comunismo (semmai comunismo fosse, perchè se leggiamo i libri teorici e guardiamo i fatti pratici, di comunismo ce ne era ben poco, a parte il nascondersi dietro una bandiera), ma sinceramente preferirei avere in primo piano i crimini accaduti NEL nostro paese e fatti DAL nostro paese. Le Foibe ok, ma a me sinceramente di quello che ha fatto MAO in cina me ne frega poco, direi che mi frega leggermente di + quello che ha fatto il grande statista (Mussocoso) e capire chi è sua nipote (ad esempio) da chi proviene e cosa vuole dire quando dice che suo nonno è stato un grande. E capire come mai non è più un dittatore, almeno secondo la destra (vedi manifestazione con manifesto di bin laden (dittatore de che?) e la mancata foto di mussolini).

    "Giunti a questo punto dunque credo che qualcuno dovrebbe dire all' Onorevole Silvio Berlusconi (e a quelli che lo sostengono) che un sistema che permette ad un solo uomo, ad esempio lui, di accumulare beni pari a quelli di centinaia di milioni di altre persone, che avrebbero gli stessi suoi diritti a condurre una vita dignitosa, ha davvero qualcosa di tragico, anzi di cancerogeno, come minimo la beata convinzione di essere nel pieno e giusto diritto di farlo! " mi sa che si avvicina MOLTO di + Berlusca alla figura di Stalin di Prodi..

  8. #8
    [supersaibal]Originariamente inviato da andropoff
    Nessun comunista italiano (che si possa realmente definire tale) potrebbe mai simpatizzare per la dittatura cinese, vietnamita o russa...
    [/supersaibal]
    chiedi al compagno cossutta se non simpatizzava per una certa unione sovietica discendente dai vari stalin e lenin...
    Il mio nemico è la varianza

  9. #9
    [supersaibal]Originariamente inviato da Nemecsek
    chiedi al compagno cossutta se non simpatizzava per una certa unione sovietica discendente dai vari stalin e lenin... [/supersaibal]


    Tu sei il primo invasato dalle balle del caro silvio..

    difficile spiegarti il senso di questo post...

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    [supersaibal]Originariamente inviato da Nemecsek
    chiedi al compagno cossutta se non simpatizzava per una certa unione sovietica discendente dai vari stalin e lenin... [/supersaibal]
    Immagino che nell'anno 2005 e nella politica italiana ciò abbia un'influenza determinante, vero?
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

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