mi è tornato un pensiero in mente...
cioè, un obiettivo della mia vita è sempre stato quello di lavorare il meno possibile e guadagnare di più, cioè ottimizzare l'efficienza guadagnando tempo per i piaceri!
dopo alcuni anni che lavoro mi accorgo che lavoro di più e guadagno sempre di meno, cioè lascio perdere una marea di piaceri, anche piccoli, che mi piacerebbe usufruire ma che, per mancanza di soldi (oculatezza nello spendere...) evito;
dove ho sbagliato:
è l'avvicinarsi del fallimento?
la disillusione della esistenza umana?
i vizi che imperversano?
gli intrallazzi che non so fare?
p.s. rispondetemi, presto...