Mi chiedo spesso, e me lo sono chiesto anche stavolta, come faccia il pubblico ad andare a vedere certi filmacci made in USA che arrivano sugli schermi, mentre noi italiani (certo, non con grande frequenza) siamo in grado di proporre film piacevoli come questo di Pupi Avati, delicato, poetico, drammaticamente comico (sembra un controsenso, ma se vedrete il film la definizione ci sta tutta) e soprattutto splendidamente interpretato.
Antonio Albanese è un coraggioso di una tenerezza commovente, Katia Ricciarelli è una sorpresa, Neri Marcorè è una simpatica canaglia, le vecchie zie sono straordinarie, la ricostruzione dell'Italia dell'immediato dopoguerra è fedele e vivissima, e tutto l'assieme, dai personaggi di contorno alla storia, che in fondo è semplicissima, fanno uscire dal cinema leggeri e divertiti.
Senza dimenticare, e Pupi Avati ce lo ricorda credo con tenero affetto, che quell'Italia nemmeno tanto lontana è quella da cui tutti veniamo.
Globale ****