cioè che esistesse gente che avesse paura delle donzelle vergini VVoVe:
Partenofobia, paura delle donne vergini, fagofobia, timore
di essere divorati, acrofobia, angoscia dell'altezza
ROMA - Il cuore comincia a tamburellare improvvisamente nel petto, il respiro si spezza, le mani tremano, e tutto perché un ragnetto di un centimetro sta tessendo la sua tela in un angolo del soffitto due metri sopra la nostra testa. Ma la stessa reazione può verificarsi davanti a un aereo, una bella ragazza o nel mezzo di uno spazio aperto. Si tratta di reazioni fobiche, di quelle paure angosciose di carattere patologico, quei timori (la parola deriva dal greco phobos, timore) che assalgono irrazionalmente milioni di persone: negli Stati Uniti la percentuale dei fobici è di una persona su venti. E la letteratura medica conia ogni giorno nuovi neologismi sul tema come partenofobia, paura delle donne vergini, fagofobia, timore di essere divorati, acrofobia, angoscia dell'altezza. Ce n'è per tutti i gusti.
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Certo che avere paura di una vergine tipo la Bindi è una cosa , ma per il resto chi è così terrorizzabile da questa?