http://www.repubblica.it/2005/i/sezi...ev/ceidev.htmlUna riforma "assai controversa", che comporta cambiamenti "ancora non chiari". Da qui al referendum (perché "ora la parola passa agli elettori"), dovrà dunque svilupparsi un "pacato ma profondo dibattito. E' questa la sostanza della nota sulla riforma della seconda parte della Costituzione diffusa oggi dalla Sir, l'agenzia di stampa della Cei.
Quasi quasi spero che approvino definitivamente la devolution solo per fargli capire che devono farsi i cazz propri, e che siano solo spirituali