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Discussione: Fa che questo Papa

  1. #1
    Utente di HTML.it
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    Fa che questo Papa

    Dal blog www.BeppeGrillo.it


    "Ecco la lettera di Alessandro Santoro, prete delle Piagge in Firenze.


    “Fa che questo Papa…

    Caro Spirito Santo, mi rivolgo a te che sei datore di vita e soffio di speranza per l’umanità intera perché tu possa penetrare nelle stanze del potere ecclesiastico per restituire quell’”alito di vita” e di profonda compassione nel cuore di questo nuovo Papa e del suo entourage perché imparino ad ascoltare la tua voce e non continuino, una volta per tutte, a farsi trascinare nei tatticismi e negli intrighi di palazzo e di potere.

    Fa che questo Papa sia a piedi scalzi, semplice e umile, che diventi compagno di strada e di vita di chi fa fatica e si sente escluso e oppresso, come del resto ha fatto Gesù che ha scelto la Galilea delle genti, luogo dell’esclusione e della emarginazione per ridare vita al mondo.

    Fa che questo Papa abbia il coraggio di incarnarsi nella storia degli altri, che abdichi alla Verità assoluta che schiaccia e uccide e senta il bisogno di incontrare e nutrirsi delle Verità dell’altro. Dio non ha un nome, prende ed assume il nome dei volti e delle storie degli emarginati di questo mondo e nessuno detiene la verità di Dio e può pretendere di possederla.

    Fa che questo Papa scenda nei bassifondi della storia, che abbandoni i palazzi del potere, che non viva più in Vaticano, luogo del potere curiale e torni ad essere il pastore di tutti, uomo tra gli uomini senza più nessuna enfasi trionfalistica. Non abbiamo bisogno di un Papa con strutture forti e apparati pesanti, proprie dei sovrani e dei potenti, ma di un Papa che si spogli di tutto quello che lo separa e lo divide dalle persone, che sappia lasciare tutto ciò che lo rende ricco e possa concedersi l’unica ricchezza possibile per chi si fa servo, quella in umanità.
    Siamo stanchi dei troppi orpelli, troppi luccichii, troppi ori che appesantiscono la sua casa, ed è arrivata l’ora che il Papa possa prendere le distanze da questo sfarzo senza senso e che impari a vivere nella povertà senza ostentazioni.

    Fa che questo Papa sia capace di Vangelo, testimone e profeta di un Vangelo possibile per tutti, che sappia piangere con chi piange, ridere con chi ride, soffrire con chi soffre.
    Fa che sia intransigente solo nell’amore e continui a gridare forte contro tutte le guerre del mondo e possa aiutarci, e aiutare i grandi della terra, a considerare la guerra, le guerre e la corsa agli armamenti una assurda follia.
    Fa che possa far diventare la guerra un tabù inaccettabile e cancelli l’ipocrisia assurda di chi, anche nella nostra Chiesa ritiene ancora plausibile una guerra giusta.

    Fa che questo Papa sia capace di perdono, che non abbia paura a riconoscere la violenza e le violenze della nostra religione, che sappia soffiare nella nostre vite e nelle nostre comunità umane uno spirito di tenerezza, perché per tutti, chiunque sia, ci possa essere un pezzo di pane, una carezza, un abbraccio e una vera liberazione.

    Fa che questo Papa non ci riempia di encicliche e di documenti, troppe parole hanno inchiostrato la nostra fede, fa che cresca nell’ascolto di quella parola di Dio che è la vita degli uomini e delle donne. L’unica parola possibile da rendere viva e vera nella nostra storia è quella del Vangelo.
    Rendi questo Papa carico di utopia, capace di vedere oltre e di darci il coraggio di fare un passo più in là, un Papa meno maestro e più fratello, meno grande e più debole, meno forte e più dolce, meno sicuro e più compagno. Gesù sognava e praticava il sogno di Dio, fatto di una politica di giustizia, di una economia di uguaglianza e di un Dio pienamente libero; fà che negli occhi, nelle mani, nel cuore, nella pancia, nei piedi di questo Papa ci possa essere questo stesso sogno necessario perché questo nostro affaticato mondo riabbia la vita e “l’abbia in abbondanza”.

    Fa che questo Papa abbia il coraggio di abbandonare i segni del potere e possa ritrovare e concedersi il potere dei segni, perché la nostra Chiesa possa spogliarsi della porpora e rivestirsi del grembiule, possa abbandonare i conservatorismi comodi al potere e recuperare la libertà piena e viva dei figli di Dio.

    Fa che questo Papa ridia spazio e attualità alla rivoluzione del Concilio che voleva che le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini e dei poveri diventassero pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce del Vicario di Cristo e delle comunità cristiane. Le grandi aperture e novità del Concilio sono state tradite e burocratizzate, la tensione verso il nuovo si è persa nei meandri delle chiusure, delle prudenze e meschinità curiali.

    Fa che questo Papa possa finalmente ridare spazio ad una collegialità vera, ad una chiesa Popolo di Dio, ad una comunione incarnata, ad una conversione senza mezze misure e compromessi. Dagli la forza ed il coraggio di proporre un nuovo concilio dove la Chiesa ripensi se stessa con il contributo vero e profondo di tutti, proprio di tutti.

    Fa che questo Papa si apra all’idea di libertà e di responsabilità, che rinneghi una Chiesa moralista e sessuofoba, che possa dare spazio con pari dignità a tutte le relazioni affettive, a quell’amore plurale fatto anche di omossessuali, transessuali, divorziati, separati; è anche attraverso di loro che l’amore di Dio, così grande e universale ritroverà spazio nelle nostre comunità, troppo spesso abituate soltanto a giudicare e a condannare e non ad accogliere e a celebrare la vita.

    Fa che questo Papa sappia riconoscere il valore imprescindibile delle donne, perché senza la loro sensibilità, la loro capacità di “precederci” e di amare con tenerezza, la Chiesa rimarrà sempre sterile ed incapace di futuro.

    A Te Spirito Santo l’impegno di portare il respiro di tutti i piccoli e i poveri del mondo e soffiare questa brezza leggera dei perdenti e dei vinti nel cuore del Principe della Chiesa perché possa rinunciare ai titoli e alle lusinghe del Potere e possa farsi degno del Vangelo di libertà e di pace del nostro fratello Gesù di Nazaret.
    Così lo sentiremo compagno e amico in questa avventura che è la vita.
    Buon viaggio….”

    Alessandro Santoro."

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    belle cose, le illusioni...
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di ZaMM
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    A me sapere che in inglese spirito santo si dice "holy ghost" dona sempre tanta allegria...

  4. #4
    Per parafrasare Schiller, ci sono cose contro le quali anche gli Dèi lottano invano.
    Buona fortuna, Spirito Santo.
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

  5. #5
    che due palle pero', sempre le stesse cose trite e ritrite. Curioso come fino a quando vi era un papa che faceva il suo ufficio bene nessuno avesse nulla da dire. Adesso che e' arrivato Torquemada 2 tutti in piena crisi critica..bah..

  6. #6
    Nella storia dei papi ne ricordo assai pochi che non sbavassero per il potere e il denaro.

    I san francesco non sono mai stati molto gettonati
    I see dead pixels.

  7. #7
    dopo il motu proprio di assisi credo che se lo spirito santo intervenisse nella direzione invocata finirebbe anche lui commissariato.

  8. #8
    [supersaibal]Originariamente inviato da need4speed
    che due palle pero', sempre le stesse cose trite e ritrite. Curioso come fino a quando vi era un papa che faceva il suo ufficio bene nessuno avesse nulla da dire. Adesso che e' arrivato Torquemada 2 tutti in piena crisi critica..bah.. [/supersaibal]
    Veramente è stato molto criticato anche GP2, solo che è stato bravissimo (con la sua padronanza dell'uso dei media) a "silenziare" tutte le voci di dissenso. Hans Kung, per dirne uno, e i teologi della liberazione, per fare un altro esempio, non hanno aspettato che ci fosse il crucco sul seggio di Pietro per criticare. Ma non arrivano ad attirare l'attenzione dei media, se non sporadicamente.
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

  9. #9
    [supersaibal]Originariamente inviato da need4speed
    Curioso come fino a quando vi era un papa che faceva il suo ufficio bene nessuno avesse nulla da dire.[/supersaibal]

    davvero curioso

  10. #10
    [supersaibal]Originariamente inviato da jsmoran
    Veramente è stato molto criticato anche GP2, solo che è stato bravissimo (con la sua padronanza dell'uso dei media) a "silenziare" tutte le voci di dissenso. Hans Kung, per dirne uno, e i teologi della liberazione, per fare un altro esempio, non hanno aspettato che ci fosse il crucco sul seggio di Pietro per criticare. Ma non arrivano ad attirare l'attenzione dei media, se non sporadicamente. [/supersaibal]
    bah, sinceramente mi pare che siano chiacchiere inutili e basta. Oltretutto su quali basi concrete non so, visto che e' da sempre che stato e chiesa in italia vanno a braccetto. Che ci sia una peccentuale di persone a cui non va per me sta benissimo, ci mancherebbe, ma che alla fine si finisca per denigrare in toto l'attivita' della chiesa mi pare decisamente stupido, tutto qui.

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