NATALE: PER LA PRIMA VOLTA IL NUDO FEMMINILE NEL PRESEPE
Il nudo femminile per la prima volta compare su un presepe tradizionale napoletano. Si tratta di un nudo casto, quello delle donne che si lavano al fiume spiate dagli amorini, che compare ne "Il mondo sospeso", la realizzazione de "La Scarabattola", il laboratorio dei fratelli Scuotto, che intende rappresentare il presepe sognato da Benino (l'immancabile figura del pastore dormiente) in cui, saltando le barriere spazio-temporali, si fondono tradizione e innovazione. Ecco, allora, che, come in un racconto, rivivono le scene di guapparia con la "zumpata" (la sfida con la molletta fra i personaggi della vecchia camorra), la sensualita' delle donne al bagno spiate dagli amorini, la tombolata dei "femminielli", il gioco della morra, il dramma dei lebbrosi e la parabola dei ciechi con un richiamo all'opera di Bruegel; e ancora "Ciruzzo 'o nirone", ovvero il bambino negro, e il pastoraio che crea le figure di terracotta, quasi a sottolineare che il presepe continua a reinventarsi da solo, con il creatore che diventa a sua volta creato. Il presepe ha una base di 14 metri quadrati e sara' inaugurato il 26 novembre nella chiesa museale di San Severo al Pendino, dove restera' esposta fino all'8 dicembre. Dopo, dall'11 dicembre al 7 gennaio si trasferira' nella basilica di S. Giacomo in Augusta a Roma. Il racconto de "Il mondo sospeso" si completa con le fotografie di Sergio Siano e un videoclip di Cesare Abbate.