Vi fornisco un altro strumento per rispondere alle catene di sant'antonio.
Secondo me, utilizzando il sarcasmo, prima o poi riusciremo a combattere il fenomeno.
Mi è arrivata ancora una volta il testo della ragazza che dice "mamma, mi hai detto di non bere, io non ho bevuto, però guardacaso che sfiga ha bevuto quello sulla macchina che ho incrociato e ora sono una poltiglia post-moderna sull'asfalto e queste sono le mie ultime perole per dire che ho ascoltato il tuo suggerimento e non ho bevuto, però che sfiga eh?"
Ecco la risposta:
La prima versione di questa catena di sant'antonio risale all'antica roma, la ideò, pare, Scipione Asiatico, fratello del più famoso scipione Africano, e la fece recapitare tramite 230 messi a cavallo a tutti i suoi conoscenti,
che a loro volta la inviarono a tutti gli amici con altrettanti messi a cavallo, finché la richiesta di messi a cavallo nell'impero romano non rese necessario lo sposamento di uomini dall'esercito al serivizio di Equus Rapidus (pony express), provocando una falla di sicurezza nelle difese
militari che alla lunga portò alle invasioni barbariche e alla caduta dell'impero.
Ora, se non vuoi che l'impero romano cada un'altra volta, invia subito questa risposta a 230 amici in meno di 14 secondi, altrimenti ci sarà la deriva del continente indo-europeo e il relativo smottamento dell'Himalaya