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  1. #1

    una volta si chiamavano nerds o segaioli, ora, invece...

    Sempre più psichiatri per chi non riesce a staccarsi dalla rete
    "E' un problema grave come quello della droga o dell'alcol"
    Depresso, solo e abbracciato al pc
    l'identikit dell'internet-dipendente
    Su 189 milioni di utenti americani i "malati" sarebbero
    tra il 6 e il 9% Ma non tutti gli esperti sono d'accordo


    ROMA - Hanno difficoltà a relazionarsi, provano un forte senso d'attaccamento al computer, mentono su quante ore passano online, spesso sono sovrappeso. E ancora: in alcuni casi sono depressi o ansiosi, hanno frequenti dolori alla schiena e non coltivano hobby e interessi al di fuori della rete. E' questo l'identikit, forse impietoso, dell'internet-dipendente tracciato una corrente di psichiatri americani. Quella che sostiene il costante aumento di questa nuova patologia mentale il cui nome completo è "Internet addiction disorder".

    Uno dei medici specializzati in questo tipo di cure, il dottor Cash di Redmond (la città sede di Microsoft), sostiene che gli internet-addicted americani sono tra il 6 e il 9% del totale dei 189 milioni di utenti, e che questa forma di dipendenza non è assolutamente da sottovalutare. Anzi, è grave quanto quella da droga e alcol. Non a caso molti dei metodi utilizzati per combattere questa patologia, come le terapie di gruppo, sono simili a quelli utilizzati per curare gli altri tipi di dipendenza.

    Ma accanto a questi allarmi c'è il forte scetticismo nel mondo accademico. La maggioranza degli psichaitri, infatti, non non ritiene assolutamente grave questa patologia poiché non ha ripercussioni nel mondo reale. A questi il dottor Cash risponde argomentando che dall'internet-dipendenza discendono altre forme di ossessioni compulsive, come quella per la pornografia o il gioco d'azzardo online. E che hanno, queste sì, conseguenze da non sottovalutare sul piano familiare.

    Sempre secondo gli psichiatri convinti dell'esistenza di questa 'malattia' da rete, i pericoli non vengono solo dal computer. Ci sono anche i nuovi gadget tecnologici come BlackBerry, smartphone e palmari di nuova generazione, visto che allargano le condizioni di questa dipendenza anche alla connessione in rete in mobilità. Per questo il dottor Zehr, del Proctor Hospital di Peoria, afferma: "Non credo proprio che il trend di questo nuovo tipo di dipendenza si fermerà, anzi penso proprio che sarà sempre più marcato".

    Le tesi degli psichiatri però non si fermano qui: molti sostengono che anche tecnologie come i telefoni cellulari, gli sms e i programmi di instant messaging provochino dipendenza e possano avere conseguenze negative nella vita di chi ne abusa, specialmente se ragazzi. E portare - anche qui - a forti deficit di attenzione e a difficoltà di socializzazione.
    fonte
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  2. #2
    mi riconosco quasi!
    bisogna proprio essere dei coglioni per votare questo cdx

    http://www.storiedinapoli.it/

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di FalcoBS
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  4. #4
    [supersaibal]Originariamente inviato da FalcoBS
    http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza


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    sono ovunque
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