da "un altro giro di giostra" di tiziano terzani
Nel 1981 il presidente Ferdinando Marcos e sua moglie Imelda - quella con le centinaia di scarpe - avevano deciso di organizzare a Manila un grande Festival Internazionale del Cinema. Per questo avevano ordinato la costruzione, in riva al mare, di un modernistico, imponente edificio con cui volevano essere ricordati dai posteri. Ma i lavori presero più tempo del previsto, e poco prima dell'inaugurazione a cui i Marcos avevano invitato mezzo mondo, una parte del tetto cedette, intrappolando un numero imprecisato di persone. Mettersi a cercare i possibili sopravvissuti avrebbe rimandato l'apertura. Venne così deciso di coprire la parte crollata con colate di cemento e di tirare avanti. Si disse che dai trenta ai centocinquanta operai erano stati sepolti in quella tomba, alcuni ancora vivi che gridavano aiuto.
signore.