BABBO NATALE: MAESTRA COMASCA,NON ESISTE; RABBIA GENITORI
"Cara maestra, sostenere che io non esisto e che non posso spostarmi su una slitta volante trainata dalle renne, vuol dire uccidere la fantasia e la liberta' di vivere nel mondo delle meraviglie dei bambini". Firmato: Babbo Natale da Rovaniemi (Finlandia). Inizia cosi' la lettera di protesta che Cecilia Pineda, la mamma di una alunna delle scuole elementari, ha inviato alla maestra della terza elementare di Maslianico (Co) rimproverandola di aver turbato gli alunni raccontando loro che Babbo Natale e' una mera invenzione. I fatti risalgono a qualche giorno fa quando una alunna e' tornata a casa piuttosto imbronciata e accusando i genitori di averle raccontato bugie. "La maestra oggi ha detto che Babbo Natale non esiste. Voi invece tutti gli anni mi dite che arriva a portarmi i regali", avrebbe detto la piccina. Immediata la reazione dei genitori che criticano la scelta dell'insegnante. "Non so se sia giusto che tocchi alla scuola svelare questi 'segreti' o ai genitori - spiega Cecilia Pineda -. Di certo credo che non sia proprio il caso di dirlo a bambini ancora piccoli. Se togliamo loro anche la fantasia, nel futuro cosa potranno avere?". L'anno scorso polemiche le aveva suscitate un insegnante di Como che per non urtare la suscettibilita' dell'unico alunno musulmano nella sua classe, aveva sostituito la parola Gesu' con virtu' nei canti natalizi.