Letto su un giornale locale della provincia di Roma di ieri.
Un 27enne laureato in lettere con 110 e lode si è presentato al concorso per bibliotecari indetto dal suo comune di residenza.
Forte della laurea da 110 e lode, dell'iscrizione all'Uni per un'altra laurea proprio per bibliotecario, di un'esperienza di volontariato in una biblioteca, pensava di avere il posto in tasca.
Invece è arrivato 27esimo su 27. Il curriculum era cosi ristretto che non aveva specificato bene le sue competenze.
Ha chiamato la stampa per annunciare un suo ricorso e dire che non è giusto che 'chi sa vendersi meglio' (ovvero chi sa scrivere un curriculum decente) sia arrivato prima di lui
Invece di vergognarsi di essere laureato in lettere e non saper scrivere un curriculum, va a piangere sui giornali..
Allucinante.