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Discussione: Vernacoliere

  1. #1

    Vernacoliere

    Com'é che da un pochettino non si leggono più le pagine del Vernacoliere sul forumme?

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di miki.
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    Oct 2004
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    perchè non a tutti piace, e a chi piace può leggerlo in edicola
    You cannot discover new oceans unless you have the courage to lose sight of the shore

    Caro Dio, quando nelle preghiere ti chiedevo di far morire quel pedofilo truccato, liftato,mentalmente disturbato e di colore indefinibile, non intendevo Michael Jackson.

  3. #3
    [supersaibal]Originariamente inviato da miki.
    perchè non a tutti piace, e a chi piace può leggerlo in edicola [/supersaibal]
    non fosse che a Modena non arriva...

  4. #4
    C'e' troppa neve sulle colline
    Lascia che il futuro si avvicini quel tanto che basta per essere presente
    Non si vive di ricordi ma per avere altri momenti da poter ricordare
    Solo i colti amano imparare, gli ignoranti preferiscono insegnare

  5. #5
    [supersaibal]Originariamente inviato da GattoBastardo
    non fosse che a Modena non arriva... [/supersaibal]
    Vai con l'abbonamento da 22 euro l'anno.
    Per un forum migliore: denapolizzziamoci.

  6. #6
    [supersaibal]Originariamente inviato da GattoBastardo
    non fosse che a Modena non arriva... [/supersaibal]
    mo SCei SCicuro? nemmeno all'edicola della staSSione?
    Contatto mail e GTalk - I miei tweets
    17 febbraio 2007... Grazie di essere così speciale Diego!
    Presto, potrebbe essere un VAIRUS!!! Boh bu bu Nne dymmostry almeno dyecy di mmenou

  7. #7

    Re: Vernacoliere

    [supersaibal]Originariamente inviato da whitefox
    Com'é che da un pochettino non si leggono più le pagine del Vernacoliere sul forumme? [/supersaibal]
    comunque tò, eccoti accontentato:

    Senza peli sulla lingua
    Atomica e dignità

    “L’atomica avrebbe fatto crescere il prestigio dell’Italia”. La bomba atomica. Non le case ai senzatetto, non migliori ospedali, non scuole più efficienti, non lavoro per tutti, non insomma tutto ciò che fa civile una nazione. No, l’atomica. Come se ne vanta l’ex ministro della difesa socialista Lelio Lagorio nel suo ultimo libro, scrivendo che anche l’Italia avrebbe potuto costruire negli anni ’80 la “prestigiosa” arma nucleare se gli americani avessero dato l’ochei finale. Come avrebbe desiderato lo stato maggiore della difesa - precisa Lagorio - e non sono e non saranno stati soltanto loro a rimpiangere quel prestigio italico fondato sul terrore nucleare.
    E noi intanto siamo a qui a discettare se le bombe al fosforo usate dagli americani sull’irachena città di Falluja per bruciare vivi i “terroristi” e la popolazione civile insieme sia stato o no un crimine di guerra. Come se la guerra non fosse già essa stessa un crimine, e contro l’umanità. Alla quale umanità però – almeno a quella degli stati – una bomba atomica italiana avrebbe fatto prestigiosa impressione, a sentir Lagorio, come se un’atomica servisse – quando usata – a commettere prestigiosi atti bellici “normali” quando non addirittura “umanitari”, come “umanitaria” è stata per esempio definita l’italica guerra in Iugoslavia col governo D’Alema, definizione da ghigne come il culo ma quella volta era un culo di sinistra, meno male.
    E Ciampi, poveruomo, va ancora a sillabar pronunce sempre più solenni anche quando parla del tempo nuvoloso, e sotto gli attacchi della destra - a lui antico uomo antifascista - rivendica di voler finire il suo mandato di capo dello stato con la doverosa dignità.
    Ce ne rallegriamo, merce rara com’è diventata la dignità oggi, in un merdaio politico-sociale popolato dalle più indegne figure di voltagabbana a pago e di profittatori a convenienza.
    Ma non ha niente da dire, il presidente Ciampi, sul rimpianto lagoriano per la mancata bomba atomica italiana? Va bene che lui è anche il capo delle forze armate e non può certo mettersi a fare discorsi pacifisti, ma nella sua rivendicata dignità – a suo modo dimostrata in altri campi – non ci avremmo visto male anche un po’ di sollievo, e d’ammonimento, per il tremendo ordigno fortunatamente non andato in porto.
    Facendo magari un po’ di graduatoria nel pudore della violenza. Un pudore che se ci fa indignare – come certo anche Ciampi è indignato – al pensiero del fosforo americano lanciato su Falluja a bruciare anche tante inermi madri con i bimbi, dovrebbe anche un pochino farci rabbrividire al pensiero d’un’atomica nostrana. Con la quale non incitare certo la fiducia popolare nella costituzione del 1948 oggi così tanto violata, o far cantare l’inno nazionale a bocca piena anche ai calciatori azzurri, come ci sembra premuroso affanno del nostro presidente. Ma insomma magari un discorsino del tipo “meno male non ce l’abbiamo quell’atomica tremenda e così quel Lagorio e compagnia affine se lo ficcano in quel posto il prestigio fondato sul terrore nucleare”… Così, tanto per la dignità.
    Ma si sa, alla guerra come alla guerra, e che la guerra è brutta si sapeva. E poi quella in Iraq per esempio gli americani non l’avevano mica programmata da un bel po’ di tempo prima dell’11 settembre, a papparsi comunque il petrolio e il controllo d’una zona geopolitica fondamentale in medioriente. No, quei galantuomini del Pentagono sono stati costretti a piantare tutto quel casino – centinaia di migliaia di morti fra i civili iracheni e qualche migliaio anche fra i militari Usa, e un terrorismo di ritorno in tutto il mondo – perché uno spione italiano gli aveva fatto credere che Saddam si stava dotando d’uranio alla chetichella. Quel briccone di Saddam che non si contentava dei gas fornitigli anni prima dall’occidente per sterminare iraniani e curdi.
    E così il più potente e il più perbene esercito del mondo, con tutti i suoi servizi d’intelligence e di controllo mondiale d’ogni respiro dovunque si respiri, è stato ahimè indotto per mascalzonesco imbroglio a massacrare un altro popolo per prevenire un pericolo ahimè inventato.
    Così ci vorrebbero far credere, oggi, i loro e i nostri persuasori e nemmeno tanto occulti. E meno male che magari un po’ di democrazia ce l’hanno portata in Iraq, questi poveri americani imbrogliati, rivalutando almeno così l’altrimenti inutile massacro. E l’altrimenti inutile condizione d’ostaggi in cui siamo caduti tutti, messi in bocca a un terrorismo di ritorsione del quale però nessun pezzo grosso chiede conto ai responsabili nostrani, compartecipi d’una guerra che, come diceva il povero Totò, non ci riguarda manco po’ cazzo.

    P.S. - Chissà, forse ci arriverà infine il cardinal Ruini a dire qualcosa sul come siamo stati buttati anche noi italiani in quella furfantesca guerra. Finora il potente capo dei vescovi italiani ha detto e sentenziato in veste di capo del governo e anche assai più in là, fino a indicarci se e come andare a votare e quali leggi il parlamento abbia da adottare. E fino a rivendicare il dominio non solo religioso ma anche civile del regno vaticano sui feti delle donne.
    Ma di questo passo l’ineffabile Ruini potrà anche arrivare a surrogare il capo dello stato, nel dire per esempio che magari l’atomica, se non contro l’umanità, è sempre e comunque un crimine contro dio. Con la dovuta dignità.

    Mario Cardinali
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    17 febbraio 2007... Grazie di essere così speciale Diego!
    Presto, potrebbe essere un VAIRUS!!! Boh bu bu Nne dymmostry almeno dyecy di mmenou

  8. #8
    [supersaibal]Originariamente inviato da Bluelake
    mo SCei SCicuro? nemmeno all'edicola della staSSione? [/supersaibal]
    no, boia d'un dievel, non c'e' micca nemeno in ssstasssione

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