[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-12-2005]
Le intenzioni del governo francese erano quelle di dare un giro di vite al P2P, insomma di introdurre anche Oltralpe una "legge Urbani", anche se all'utente che acquista legalmente un'opera musicale o cinematografica o un software viene concesso di farne una copia a scopo privato.
Lo scorso 22 dicembre, invece, la Camera dei deputati di Parigi ha approvato a stretta maggioranza un emendamento che legalizza invece il file sharing di musica e film non a scopi di lucro, introducendo un canone mensile intorno ai 6,5 euro per compensare il mancato pagamento dei diritti di autore.
L'emendamento ha già provocato le dure reazioni negative delle major cinematografiche e discografiche, mentre l'Ufc-Que Choisir, importante e rappresentativa associazione dei consumatori, ha espresso soddisfazione.
Il dibattito va al Senato il 17 Gennaio per l'approvazione definitiva. Bisogna comunque sottolineare che il Governo potrebbe cercare di abolire questo emendamento, che rimane comunque un successo del fronte antiproibizionista.