Orbene, grazie alle direttive di Basilea 2, tutte le banche si sono adeguate e danno un rating alle aziende. In base a questo punteggio un’azienda può ottenere o meno un finanziamento/affidamento ad un tasso che varia a secondo del punteggio stesso.
In pratica se il rating è buono, un’azienda paga un tasso più basso perché il rischio è minore, se il rating peggiora, aumenta il rischio per la banca e il costo è più alto, con un pessimo rating: nisba.
Fin qui niente di nuovo sotto il sole, se non fosse per il fatto che il sistema italia si basa su una miriade di PMI dove la stragrande maggioranza non era/è attrezzata per questo sistema valutativo. Aveva bisogno di tempo, programmazione, ristrutturazione organizzativa e magari qualche legge ad hoc (tipo la 317/91 per il consolidamento dei debiti a breve).
Allora sta capitando che parecchie aziende si vedono ridurre o addirittura eliminare gli affidamenti in un momento economico non certo “grasso” con tutte le conseguenze del caso. Così non passa un giorno che non devo andare a litigare con qualche direttore di banca (per una causa persa ) e quasi sempre con scarsi risultati .
Cosa c’entra quella cosa che finisce per no? Bhè, almeno quella ti da ancora qualche soddisfazione….
Buon anno a tutti.