ascoltando alla radio una rubrica di medicina, ho compreso come nel ventre umano si formi idrogeno, grazie al lavorio di tutta una nobile schiatta di batteri
mi rendo conto che a pochi interessa questa notizia, però a me sempre comporta una qualche perplessità sulla natura umana, e sull'alta stima che gli uomini hanno di se medesimi
in realtà, per quanto nella testa s'affastellino pensieri alti, sublimi squarci d'inesauste filosofie e tensioni d'assoluto, il corpo invece lavora, alacre e umile, in migliaia di processi complessi, con l'ausilio di milioni di umili esseri monocellulari
insomma, io che sto nella testa, sono solo un vanitoso, io, in realtà, siamo