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  1. #1

    ..e della valle ci va giù pesante..

    «Berlusconi deve togliere le mani dal calcio. Non è roba sua, ma degli italiani. Quello che ha fatto mercoledì, utilizzando la politica per fermare una cosa che tutte le forze parlamentari, che ringrazio, avevano auspicato e concordato, è gravissimo. E dimostra che lui attraverso la politica vuole controllare il calcio e portare benefici a Mediaset. Questo è intollerabile». C'è dunque Berlusconi dietro al «no» di Forza Italia? «Certo. Da An a Rifondazione Comunista, tutti, di fronte a qualcosa che riguarda il bene comune del Paese e dei cittadini, hanno trovato l'intesa. Tutti meno Forza Italia, il cui comportamento dimostra invece che gli interessi sono solo quelli del padrone. Berlusconi è un bugiardo, un grande bugiardo quando dice come ha fatto l'altra sera di non sapere. Io stesso lo avevo avvisato di quanto stava accadendo attraverso una autorevolissima persona».

    In un precedente «Porta a Porta» lei si rivolse a Berlusconi dandogli del tu. Ora cosa gli dice? «Di vergognarsi».

    E' guerra. «E' una battaglia sacrosanta. Che porterebbe, pur nelle giuste differenze tra un club e l'altro che nessuno disconosce, ad avere un calcio migliore. Invece, ecco il teorema perverso di voler privilegiare le grandi e al tempo spesso cercare di far spendere il meno possibile alla televisione amica. Quel che resta, le briciole, agli altri. E' una vergogna. Io sono convinto che tutti insieme si ricaverebbe dalle televisioni il massimo. E che questo massimo sarebbe così superiore ai ricavi attuali, che alla fine le grandi, che resterebbero tali, non ci rimetterebbero. Basta vedere quanto viene pagato il calcio in Inghilterra e Francia, per capirlo. Ma quando non c'è competizione, è tutto scontato, è fatale si svuotino gli stadi. Penso ai giovani, al piccolo tifoso di provincia che deve nascere e morire sapendo che la sua squadra non conterà mai nulla. No, non lo accetto».

    Esiste il rischio stop al campionato?
    «Non voglio nemmeno pensare a ipotesi del genere. Ma è bene non abusare del potere. Altrimenti qualche volta finisce che uno perde la pazienza».

    e la replica:

    Dopo le interviste rilasciate dal presidente della Fiorentina Della Valle, nelle quali accusava il patron del Milan Silvio Berlusconi di essere un bugiardo e invitandolo a "togliere le mani dal calcio", è arrivata la piccata replica del premier. "Con Della Valle parlano i miei avvocati", ha detto il numero uno del club rossonero, che aggiunge: "Della Valle è in cerca di pubblicità. Forse pensa che offendere Berlusconi sia uno spot per i suoi prodotti di lusso presso certi elettori di sinistra radical chic".

    da goal.com

    bah....

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    bla bla bla, come zamparini, bla bla bla...

    non si scende in campo, fine, il resto sono chiacchere buone a farsi pubblicità e a riempire i giornali
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  3. #3
    Premesso che a Della Valle non darei il premio di mister simpatia, credo che abbia fondamentalmente ragione. Juventus e Milan se vanno avanti così rovineranno il calcio. A me come tifoso frega un cazzo se lo scudetto lo possiamo vincere solo noi e loro, mi piace pensare che qualche volta ci possa essere una possibilità anche per la Sampdoria o il Verona o l'Udinese o la Fiorentina.
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

  4. #4
    Non so se ho afferrato bene la questione ma non capisco perchè debba esserci una legge dello stato per dividersi i diritti tv del campionato. Sono società private, fanno parte di una lega, decidano loro come dividersi i soldi.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  5. #5
    [supersaibal]Originariamente inviato da jsmoran
    Premesso che a Della Valle non darei il premio di mister simpatia, credo che abbia fondamentalmente ragione. Juventus e Milan se vanno avanti così rovineranno il calcio. A me come tifoso frega un cazzo se lo scudetto lo possiamo vincere solo noi e loro, mi piace pensare che qualche volta ci possa essere una possibilità anche per la Sampdoria o il Verona o l'Udinese o la Fiorentina. [/supersaibal]
    premesso che ha di base ragione della valle.

    però.. e il però c'è... i mezzi per evitarlo ci sono stati tutti:

    non ci voleva uno scienziato per capire che galliani in lega + che gli interessi (sportivi, sai che gli e ne frega) del milan, faceva gli interessi ECONOMICI di mediaset.

    non solo juve e milan sono a favore dei diritti come sono ora, basti leggere qui per capire come la pensi Moratti:

    "Negli ultimi quattro anni, per due volte, lei avrebbe potuto incidere in maniera decisiva sull'elezione del presidente della Lega. Oggi forse le contrapposizioni sarebbero meno forti. Pentito di non averlo fatto? «Mi pare che Galliani stia facendo bene e sui diritti televisivi lui è molto preparato»."

    l'idea di introdurre la contrattazione singola non l'ha avuta ne il milan ne la juve ne l'inter, ma la roma con Sensi quando decise di aderire al progetto stream...

    insomma... gli l'hanno servito su un piatto d'argento...

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    [supersaibal]Originariamente inviato da vificunero
    Non so se ho afferrato bene la questione ma non capisco perchè debba esserci una legge dello stato per dividersi i diritti tv del campionato. Sono società private, fanno parte di una lega, decidano loro come dividersi i soldi. [/supersaibal]
    con questa tua continua teoria del laissez-faire gli abbiamo lassiato fare quel caxxo che gli pareva ed ecco gli effetti
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  7. #7
    [supersaibal]Originariamente inviato da Uanne
    con questa tua continua teoria del laissez-faire gli abbiamo lassiato fare quel caxxo che gli pareva ed ecco gli effetti [/supersaibal]
    Non è vero che hanno fatto quello che volevano. Quando si è trattato di evitare il fallimento il governo è intervenuto. Una squadra di calcio è una società normale come un artigiano edile e una società tessile. Così come falliscono queste ultime così dovrebbero fallire le prime.

    Dai qui abbiamo un Del Valle che mi parla del calcio come "bene comune", ma per piaser.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
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  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    [supersaibal]Originariamente inviato da vificunero
    Non è vero che hanno fatto quello che volevano. Quando si è trattato di evitare il fallimento il governo è intervenuto. Una squadra di calcio è una società normale come un artigiano edile e una società tessile. Così come falliscono queste ultime così dovrebbero fallire le prime.

    Dai qui abbiamo un Del Valle che mi parla del calcio come "bene comune", ma per piaser. [/supersaibal]
    ma cosa vuoi capire lì sulle montagne
    a parte tutto, sono d'accordo con il discorso dei fallimenti, ma si parlava di diritti tv
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  9. #9
    ha estremizzato il concetto (giustamente) ma non sta sparando cavolate...

  10. #10
    [supersaibal]Originariamente inviato da Uanne
    ma cosa vuoi capire lì sulle montagne
    a parte tutto, sono d'accordo con il discorso dei fallimenti, ma si parlava di diritti tv [/supersaibal]
    Il discorso del fallimento era per ricordarti che il governo era già intervenuto a torto. E non vedo in base a quale principio si debba stabilire la ripartizione equa dei diritti tv dall'alto. E' l'associazione delle squadre a doverlo decidere eventualmente.

    Così come quando da piccoli si stabilisce che i brocchi vanno ripartiti equamente tra le due squadre per la partita senza che si debba chiamare la mamma.
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