Stanco di sentirmi chiedere quando mi sposo, ho deciso di fare un finto matrimonio per accontentare i parenti e conoscenti rompiballe.
La cerimonia si svolgerà in chiesa tra le 10 e mezza e le 11, vale a dire tra la fine di una messa e l'inizio di un'altra. Eventuali addobbi o fiori per decorare saranno trafugati dove capita, anche al cimitero.
Lei sarà vestita come più le aggrada ma obbligatorio il centrino da tavola in testa a mo' di velo; io arrivo con venti minuti di ritardo vestito in scarpe da ginnastica scollate, jeans, giacchetta nera da cui sotto si vede che indosso ancora il pigiama, e barba non fatta.
In quei 10 minuti che restano diciamo sì senza aver prima sentito il prete, usciamo e gli invitati ci tirano addosso riso avariato.
Montiamo sulla mia punto verde pisello fasciata col Domopak, facciamo il giro della chiesa e torniamo da dove siamo partiti per andare a mangiare nella trattoria lì davanti. Il budget è di una bruschetta e acqua di rubinetto per tutti, se qualcuno vuole qualcos'altro se lo paga.
Finito il pranzo io e la moglie andiamo via, vale a dire che la riaccompagno a prendere il treno così può essere a casa per il suo programma della sera.
Chi si offre?