Ci sono partite che si possono vincere altre che si possono perdere. Poi ci sono quelle che non ha senso giocare. Questa e’ una di quelle. Sara’ noioso ma a questo punto dopo aver tanto ironizzato comincio a credere sia giunto il momento di preoccuparsi. Alludo al rapporto fra blog e informazione di cui tanto abbiamo discusso in questo ultimo anno; alludo, per essere piu’ preciso, al gioco al massacro che la stampa italiana ha intrapreso nei confronti della editoria personale in rete. Prima di chiedersi perchè ciò accade è giusto chiedersi se effettivamente accada o se invece siamo noi blogger, noiosi e autoreferenziali, ad avere le traveggole, a parlarci addosso convinti di veleggiare altrove.
Alcune delle citazioni che troverete in questo pezzo sono già state esposte nel mio intervento al convegno del 26 giugno scorso all’Universita’ di Viterbo, mi perdonerà chi c’era.
Allora l’argomento e’ questo: da un annetto a questa parte una larga parte della stampa italiana tecnologica e non ha concentrato la sua attenzione sui weblog. Da questa attenzione sono nati decine di articoli su quotidiani, settimanali, mensili e giornali femminili. Divulgazione: tecnologia spiegata alle masse. Un lavoro certamente difficilissmo.
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