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Discussione: Dissotterare

  1. #1

    Dissotterare

    Si sconsiglia la lettura a persone sensibili, o facilmente impressionabili.

    Alle otto ho messo la sveglia, ma come sempre dieci minuti prma sono già sveglio. Il primo pensiero è se fuori è tutto bianco, od anche stamani il tempo sia stato caritateole. Fortunatamente i tetti sono ancora rossi, e le strade grigie, insomma tutto nella norma. Mentre vado in bagno, vedo che la porta della camera di mio padre è ancora chiusa, quindi lo sveglio. Una sola parola, aldilà della porta, con un prolungamento dell'ultima vocale.. "babbo-ooooo?!?" Per risposta un "si grazie, arrivo"..
    Velocemente mi lavo, emi vesto, dopodichè mi sdraio sul letto a fantasticare su quello che sarà la mattinata. Un quarto d'ora dopo mio padre mi dice che è rponto e usciamo.
    Una breve discussione suquale sia la strada migliore da fare, e sul traffico in generale. Decidiamo per il Piazzale, ed evitiamo l'autostrada.
    La strada la conosco a memoria, e durante il tragitto poche parole scambiate, giusto qualche commento su ciò che ci circonda. Di mattina sono sempre taciturno, ho bisogno di ameno un oretta di comporto, prima di accettare che debba interagire col rest del mondo.
    Arriviamo al cimitero e fuori è tutto come deve essere. Spesso si parla di microclimi, e non so quale sia esattamente, ma deve esistere una legge naturale che regoli i microclimi dei cimiteri. E' sempre nuvoloso, umido e la terra è bagnata. L'odore di fiori è più forte di quello dell'erba, d'altronde l'erba ancora non è commercializzata, o almeno non quella che calpestiamo.
    Nelle descrizioni di amici e conoscenti il cimitero è dipinto come luogo lugubre, ma in realtà a me piace. Una calma e tranquillità eccezionali, ed un silenzio "tombale" che spezza con il caos cittadino.
    Lo stanziono dell'inserviente è picclo, e mi strappa un sorriso vedere una candela a forma di bara sul tavolo, accanto ad un portadocumenti. Gentilissimo e composto, ci illustra che la riesumazione di mia madre, avverrà non appena avremo sbrigato le pratiche burocratiche necessarie. In cosa consistono è presto detto, due/tre firme, la scelta dell'ossarino, e i costi. Circa 1000 euro se ne vanno allegramente a fine fiera, e la cosa più comica è che si deve comprare una marca bollo, unicamente per poter ritirare i vari bollettini. Un meccanismo contorto di cui neanche loro sono ben sicuri. Nello stesso cimitero alloggiano i resti dei nonni, e quindi chiediamo se sia possibile metterla accanto a loro o proprio insieme. Ci fanno notare che per metterla insieme non vi è abbastanza spazio quindi optiamo per una sistemazione vista-Cappelle.
    Fatto ciò, veniamo congedati e spediti finalmente a testimoniare. Il nostro compito è quello di assistere che vada tutto bene, che i resti siano quelli giusti e chissà cos'altro.
    Dopo qualche disguido sull'ubicazione della tomba, disorientati da una svolta non prevista giungiamo agli scavi, ed osservaimo attenti la riesumazione in corso.
    Vedo mio padre molto preso, e decido di lasciarlo qualche secondo daslo, e con la scusa di aver lasciato roba in macchina sto via qualche minuto.
    Poi è il nostro turno, e scoperchiano la bara. Mio padre si sporge a guardare, e mi preoccupo che possa svenire da un momento all'altro, e mi precipito accanto a lui.Ha gli occhi lucidi ed è teso, sento proprio la tensione intorno a lui. Vorrei abbracciarlo, dirgli qualcosa, ma non me la sento. Poi vedo affiorare il teschio, perfettamente conservato, anche se di un colore marroncino come fosse bruciato.
    Quando fu seppellita aveva una camicetta con le spalline, ed ora è totalmente sfilacciata e tutte le ossa del tronco vi ci sono incastrate. Una ad una le disincastra e le mette nella scatola di zinco, ed ogni osso che si aggiunge sento mio padre sempre più teso. E strano come il nostro scheletro occupi così poco spazio. Quando viene il momento della parte inferiore, le gambe sono ancora dentro alle calze, e quindi c'è ancora un po' di tessuto e la scena si fa più pesante.
    Scatto col cellulare una foto, e sento (forse solo m'immagino di sentire) le persone intorno che bisbigliano disgustati. Purtroppo il cellulare non è dei migliori e si vede poco, ma ci tenevo ad avere un foto di quel momento.
    Terminata la ricerca delle ossa, ci mostrano la scatola per controllare che vada tutto bene e poi ci dicono che è finito e che possiamo andare. Ci incamminiamo e mio padre ha un po' d'esitazione, si volta verso i resti, fa per tornare indietro, poi un secondo fermo, e alla fine prosegue con me.
    Dovrei dire qualcosa, forse parlarne, ma l'unica cosa che mi esce è un "che effetto ti ha fatto?".
    Nel breve tragitto verso la macchina penso a quando morì: mio padre che viene verso di me e mi guarda con sguardo fermo. neanche una parola, e poi un lungo abbraccio davanti a mia nonna e mio zio. Niente lacrime, niente parole, restiamo abbracciati per non ricordo quanto. Poi lentamente ci lasciamo, e prendiamo atto che la vita deve continuare.
    Ed ora di nuovo là, a ripercorrere quel vialetto con l tristezza negli occhi, e non solo.
    Mi sento a disagio, e vedo gli occhi di mio padre sempre più lucidi, ma cazzo, proprio non riesco a dire nulla. Ho paura che si metta a piangere, l'idea mi terrorizza.
    Cerco di distrarmi e penso a mia madre, al nostro rapporto. Improvvisamente mi viene voglia di fritto. Lo cucinava da dio, e la domenica lo mangiavamo spesso. Ma è solo un autodifesa, in realtà dentro sento qualcosa ma tento di reprimerlo, mi convinco che sia tutto ok, ma non lo è. E alla fine esce fuori, e ripenso a quanto ha fatto per me, e mi manca. quel giorno, non morì solo lei, ma un modo di vivere intero, anche il concetto di famiglia ad essere sinceri.
    Una volta in macchina scherziamo su quanto accaduto e esorciziamo un po' la cosa, poi andiamo a fare colazione là vicino. Un posto dove andavamo spesso quando ero piccolo. Mio padre mi chiede se ricordo quando andavamo là con la mamma, e non so perchè rispondo di no, faccio finta di non ricordare, faccio il vago. Poi ci salutiamo, lui va verso la macchina ed io alla fermata dell'autobus per andare a lavorare. E' quasi un sollievo restar da solo, e poter pensare liberamente. Però mi sento in colpa, perchè avrei voluto stare con lui e parlare un po'. Adesso sono qua davanti al pc, che ripenso a tante cose, e il magone è passato. Era un po' che non scrivevo sul forum, e prima del prossimo messaggio forse ripasserà ancora diverso tempo.
    Un ultimo pensiero fra il serio e il faceto nato osservando le tombe.



    Nella vita non solo ci affanna per essere qualcuno, ma si è ossessionati anche dall'essere qualcuno da morti
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  2. #2
    Da qualche parte c'è sempre un forum che ti aspetta quando ne hai bisogno :)

  3. #3
    E' tornato, ma si stava meglio senza
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

  4. #4
    [supersaibal]Originariamente inviato da dvds
    Da qualche parte c'è sempre un forum che ti aspetta quando ne hai bisogno [/supersaibal]
    La sfiga è che non l'ha ancora trovato
    il tempo si fa i fatti suoi

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di kynani
    Registrato dal
    Dec 2004
    Messaggi
    83
    ancora tu?
    ma non dovevamo vederci più???
    ::: Chi c'è c'è, chi non c'è....aaaaaah chi c'è! :::

  6. #6
    [supersaibal]Originariamente inviato da dvds
    Da qualche parte c'è sempre un forum che ti aspetta quando ne hai bisogno [/supersaibal]
    suona come una minaccia



    [supersaibal]Originariamente inviato da JackBabylon
    La sfiga è che non l'ha ancora trovato [/supersaibal]
    come no, forum.azionecattolica.it



    [supersaibal]Originariamente inviato da taddeus
    E' tornato, ma si stava meglio senza [/supersaibal]





    [supersaibal]Originariamente inviato da kynani
    ancora tu?
    ma non dovevamo vederci più??? [/supersaibal]
    ecco pure te.. minchia che giornata di merda oggi..
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  7. #7
    [supersaibal]Originariamente inviato da seifer is back
    come no, forum.azionecattolica.it
    [/supersaibal]
    Cosa non faresti pur di tacchinare kiva
    il tempo si fa i fatti suoi

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di kynani
    Registrato dal
    Dec 2004
    Messaggi
    83
    [supersaibal]Originariamente inviato da seifer is back
    ecco pure te.. minchia che giornata di merda oggi.. [/supersaibal]
    mhmmm che fantasia!
    ::: Chi c'è c'è, chi non c'è....aaaaaah chi c'è! :::

  9. #9

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di alda
    Registrato dal
    Dec 2000
    Messaggi
    0
    Buongiorno...
    Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?

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