prendendo spunto da qui
non posso che essere d'accordo. Al di là di ogni spiritosaggine che può venire in mente, la rappresentante, la collega, la receptionist o la mi interlocutrice in minigonna vertiginosa, o scollatura generosa, fare ammiccante, e ombelico scoperto mi ha sempre insospettito e in qualche caso offeso, mi si sono sempre scoperto a pensare:"ma questa che si crede che se mi fa vedere le tette possa spuntare un lavoro/prezzo/qualsiasi altro cosa migliore?" e subito dopo divento sospettoso, se questa avesse più fiducia in se stessa non sentirebbe il bisogno di farmi vedere le gambe per riuscire a vendere, o a fare carriere.
Mi è capitato di assumere delle ragazze e quelle che si presentavano ai colloqui troppo curate o troppo scoperte non sono mai riuscite a darmi fiducia.
Devo dire che però se alcune donne usano questa tattica è perchè hanno scoperto che forse funziona...
Tempo fa girava per la mia città una tipa strepitosa sempre parecchio svestita che proponeva domande di finanziamento regionale facendosi dare acconti di 300,00 per delle domande di finanziamento che poi contenevano parecchi errori e non erano quindi ammesse. Inutile dire che quando è venuta da me ho apprezzato la bella compagnia ma sono stato fermo nel non firmare nulla ed attento a non perdere la testa, il mio finanziamento lo ha curato un professionista maschio di 50 anni che era brutto pure come maschio. Inutile dire che la tipa in questione ha tirato su un mucchio di soldi ed ora starà battendo (gioco di parole?) altre provincie...
PS: non sono gay, sono strettamente eterosessuale, non praticante ma eterosessuale...
vebbè, ditemi la vostra, se vi và. Io vado a pranzo in un bar dove c'è una gnocca da paura