Normalmente quando una qualsiasi questione sale alla ribalta dell'attualità basta dare un'occhiata ai primi 10 3d di questo forum per trovarne ampio dibattito.
Se poi sono esponenti religiosi ad esprimersi pretendendo di censurare comportamenti a loro non graditi, prontamente falangi di laicisti si avventano sulla faccenda con improperi di vario ordine e grado (giustamente, aggiungo io ).
Non capisco però allora, una volta che non sono i soliti Paparazzi o Ruini a sparare m@@@@@ate, ma i vari fanatici musulmani che peraltro usano toni ben più apocalittici (qui si parla di fatwe e si richiama espressamente l'omicidio Van Gogh), per quale motivo nessuno si sente in dovere di aprire bocca su questa vergogna.
Cosa si nasconde dietro questo silenzio? Forse pensiamo che i musulmani sono "più sensibili" e quindi meritano più riguardi dei cattolici? Non ricordo polemiche di alcun genere sulle decine di vignette su San Pietro e simili che si vedono da anni (o se ci sono state, hanno avuto la considerazione che meritavano, cioè zero); perché allora dovremmo lasciare che un'altra religione venga a spiegarci cosa possiamo pubblicare sui giornali?
O forse il solo fatto che la vicenda accada in Danimarca e altri paesi europei ci fa ritenere che il problema non ci tocchi?
Lasceremo che la libertà di espressione si fermi davanti alla violenza (verbale e non) degli estremisti islamici? Possibile che debba toccare a un arabo il compito di suonare la sveglia?
La religione è l'oppio dei popoli, diceva quello là. Ma vale per tutte o solo per una???