Sto seguendo un corso di linguistica italiana, e tra le altre cose stiamo studiano il "linguaggio dei giovani", stilando un elenco di caratteristiche ed esempi.
Il mio professore mi ha chiesto di aiutarlo ad integrare il suo ventaglio di esempi con parole e modi di dire il più possibile attuali (visto che il suo repertorio risaliva ai tempi di "squinzia" e "togo").
Per quanto riguarda la parte scritta ci sono venuti in mente l'uso della K al posto della c velare sorda (poko), la "X" al posto del "per" ("xsonale") , e addirittura la "X'" apostrofata al posto di "Perché". Poi ci sono gli acronimi (TVDUKDB!), i numeri in cifre (t amo 1 po'!)...
Tra le desinenze c'è "-aro" (metallaro, casinaro?), e "-oso" (palloso, merdoso); tra i prefissi "mega-", "iper-" e "stra-" (strafico, ma gli altri si usano ancora?).
Tra le componenti dialettali universali ci sono elementi di romanesco e di milanese (?).
Tra quelle del gergo tradizionale invece parole come "gasato", "secchione, "cotta, "dritta", "imboscarsi".
Nella categoria "gergo innovante" troviamo la tendenza all'iperbole (favoloso, grande, mitico, bestiale, mostruoso, atroce); la metafora (sei piatta come un'autostrada, sei una cozza); l'estensione di significato (sgommare per andarsene? godo per "sono contento"); la metonimia ("osram" uno che si fa le lampade?); l'antifrasi (uno sveglione che..., uno poco furbo) e l'antonomasia (Mandrake per persona intelligente...).
Sulle variazioni del significante ci sono le abbreviazioni (mate, filo, prof, uni, benza, ape, raga, circonvalla, stasse); la distorsione fonica (trulla per grulla); lo sviluppo di suffissazioni parassitarie, scambi di suffisso o false etimologie (setiglia).
La provenienza è prevalente scolastica (per esempio "mi tessero" al posto di "mi pento" per i numero greci, oppure mi viene in mente "utillimo" dal latino?).
Nella categoria "prestiti dai media e dalle lingue straniere" ci sono le espressioni derivate dal fumetto (uau, uff) oppure stranierismi (arrapation, falsi plurali, cucador e lampados).
Ora, quello che mi serve sono ALTRI ESEMPI (devo mandarglieli domattina). Mi servirebbero esempi abbastanza "universali" e non del dialetto di roccacannuccia.
Chiedendo a mia madre che insegna alle medie sono venuti fuori:
- uomo vodafone (egoriferito, da "tutto intorno a te")
- iniziali in inglese per chiamarsi (Corno Jacopo viene chiamato CJ, sigèi).
- "sanca", ma suppongo "valga" solo a Milano, cioè Sancarlino - dal nome di una scuola privata, persona piena di soldi ma non altrettanto piena di neuroni.
Gggiovani del forum, datemi altro materiale