ROMA, 9 Febbraio 2006 - Giorgio Pasetto, della Margherita, lamenta il fatto che il governo da una parte faccia ''spot propagandistici'', e poi porti alla chiusura il servizio Drogatel per non rinnovare i contratti del personale.
''A poche ore dall'entrata in vigore della legge Fini sulla droga - afferma Pasetto - apprendiamo che un utile servizio come il Drogatel e' stato completamente abbandonato'', perche' ''il ministro Maroni ha deciso ingiustamente di non confermare il contratto e di abolire un efficace strumento che e' stato capace di offrire a migliaia di cittadini informazioni chiare sulle droghe''.
Pasetto auspica dunque che le forze dell'Unione convergano a sostegno dell'ordine del giorno presentato dalla Margherita alla Camera, per impegnare il governo a ''scongiurare la chiusura del servizio Drogatel e per evitare che a questa gia' negativa situazione si possano sommare ricadute occupazionali sfavorevoli''.
Il governo, accusa Pasetto, ''per pura immagine approva una legge sulle droghe fortemente repressiva e invade le televisioni con spot propagandistici contro l'uso della droga ma poi, senza preavviso e in modo del tutto contraddittorio, chiude il Drogatel e licenzia in tronco chi era in grado di fornire reali e concreti servizi di prevenzione e lotta alle droghe''.
Da Fiorello si ribadisce che la legge colpisce gli spacciatorori quando invece si danno da 1 a 6 anni per i consumatori e da 3k a 26k €....
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