Non sarà Bond girl ufficiale (deve essere ancora scelta) ma è già
sul set. La sfida dell'attrice dai capelli corvini e dagli occhi verdi
Caterina, bella e conturbante
nel nuovo 007 "Casino Royale"
Quarta a Miss Italia '96, la 28enne sarda ha scelto la Francia
per trovare la sua consacrazione nel mondo del cinema
di GAIA GIULIANI
ROMA - "Caterina ha un aspetto conturbante, molto latino, ed è splendida". Parola di Barbara Broccoli, figlia di Albert R. Broccoli, mitico produttore di tutta la saga di James Bond. La Caterina in questione è Caterina Murino, ventotto anni o forse più, visto che circolano come date nascita sia il '74 che il '77, nata a Cagliari, nuova Bond girl nel 21esimo film tratto dai romanzi di Ian Fleming.
Quarta alle elezioni di Miss Italia nel '96, un passato da modella con un contratto da testimonial per una nota casa di cosmetici ed ex letterina con Jerry Scotti, voleva fare l'attrice a tutti i costi. Dopo delle piccole parti in fiction nostrane come "Orgoglio" e "Don Matteo", la bella cagliaritana riesce a farsi scritturare al cinema prima per "Il giovane Casanova" con Stefano Accorsi, poi per "le ragazze di Miss Italia" di Dino Risi, e per una particina in "Nowhere", diretto da Luis Sepùlveda. Ma non le basta, e se ne va. In Francia, perché Caterina parla correntemente inglese e francese. E vuole di più. Ai francesi piacciono le italiane, come dimostra il successo d'oltralpe di un'altra bellezza come Monica Bellucci, e la Murino ottiene la parte della sorella di Jean Reno in "l'Enquête corse".
Poi arriva il provino per la nuova versione di "Casino Royale", e la scrittura. Non sarà la Bond girl "ufficiale" della spia appassionata di vodka Martini, quel ruolo deve ancora essere assegnato dopo rifiuti eccellenti come quello di Charlize Theron, ma sta già girando. Perché la produzione ha deciso di iniziare le riprese, location Praga, nonostante manchino ancora la fiamma del nuovo Bond-Daniel Craig, e l'attore che impersonerà il cattivo.
Sarà una sfida importante perché il film è il remake dell'omonima pellicola girata nel '67, considerata apocrifa sia perché non prodotta dalla famiglia Broccoli, che per essere stata una versione parodistica della saga. Nei panni di un James Bond prossimo alla pensione c'era infatti David Niven, in quelli del figlio/spia partorito nientemeno che da Mata Hari, Peter Sellers, e cinque registi dietro alla macchina da presa tra cui John Huston. La sceneggiatura era firmata tra gli altri da Woody Allen e Billy Wilder.
Questa volta però, stando alle dichiarazioni del regista Martin Campbell, si tratterà di un film "molto più "dark" degli altri e del precedente, con molti meno gadget e più recitazione". E c'è da credergli visto che l'autore della sceneggiatura è Paul Haggis, tre nomination agli Oscar per il suo "Crash", e sceneggiatore di "Million dollar baby". Per Caterina si tratterà di un'esperienza eccezionale, e se dovrà essere uno 007 "dark" con più recitazione del solito, chi meglio di una bellezza dai capelli corvini, gli occhi verdi e una passione smisurata per la macchina da presa nel cast?
(15 febbraio 2006)