È bello distinguersi dalla massa, non essere conformi a tutte le altre persone che affollano il sabato pomeriggio i centri commerciali, avere passioni diverse, non condivise dai più, e soprattutto esserne fieri. Da questo parte la discussione su cui verte il nuovo libro di Stefano Priarone, Nerd Power. C'è uno sfigato in tutti noi e sta raschiando per uscire, edito dalla Tunué («Le virgole», pp.96, euro 4,90). Il testo è un'analisi della componente nerd che c'è in ognuno di noi e che ci accomuna a un'altra categorie di persone: quelle che il sabato lo trascorrono in fumetteria, a casa davanti un pc o con gli amici per una partita ai giochi di ruolo; persone che amano fumetti, storie, serie tv e che poco hanno a che fare con la mondanità.
Il saggio di Stefano Priarone cerca di fare luce su questo fenomeno, analizzando nello specifico la posizione del nerd, le origini di questa classificazione e le direttrici secondo cui questa viene fatta: le sue caratteristiche, le sue passioni, i suoi perché. Un interessante saggio che ci aiuta a comprendere le grandi potenzialità inespresse di questa categoria sui generis, soprattutto se si pensa che, recentemente, questi simpatici e adorabili imbranati stanno rifondando la cultura popolare, (ri)costruendo nei set di Hollywood, fra le pagine dei fumetti e nei videogiochi, il nostro immaginario collettivo, rinnovandolo e adattandolo al XXI secolo.
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