Così noi saremmo quelli euroscettici, quelli contro l'Europa.
Anni fa, qualcuno magari si ricorda, De Benedetti lanciò un'OPA su SGB, nobile, decadente, firma Belga. Ci fu una specie di sollevazione mediatica e popolare: mamma li turchi! (italiani nell'occasione). Finì che De Benedetti si ritirò scornato a leccarsi le ferite, e la SGB fu "salvata" grazie alla sua cessione ad una società francese: la Suéz.
Qualche tempo dopo ci provò Leopoldo Pirelli ad acquistare questa volta una firma tedesca: la Continental, pneumatici.
La storia si ripeté. Pirelli si ritirò con una perdita secca intorno ai 5.000 miliardi di lire. Dovette lasciare la guida della omonima azienda.
Erano tempi diversi, si diceva ancora ultimamente. Oggi stiamo facendo l'Europa. I confini non hanno più ragione di essere.
Oggi ENEL annuncia l'interesse per una società dell'energia francese. Pochi minuti dopo il Primo Ministro francese annuncia che il governo interverrà, modificando la legge in Parlamento, di fatto "nazionalizzando" la società su cui ENEL aveva messo gli occhi.
Ricordo male o noi italiani abbiamo recentemente venduto alla Francia la BNL (una delle nostre maggiori banche) e la AEM (una delle nostre maggiori aziende energetiche)?