CATANIA - Uccide un ladro sorpreso nella sua proprietà e ne nasconde il cadavere in una scarpata. Rosario Di Stefano, 54 anni, imprenditore di Grammichele, un paese a una quarantina di chilometri da Catania è stato fermato dalla polizia per omicidio aggravato, occultamento di cadavere, tentativo di omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.
Secondo la ricostruzione degli investigatori Di Stefano ha scoperto in un suo appezzamento di terreno nelle campagne di Mineo i fratelli Michele e Mauro Valenti, rispettivamente 26 e 38 anni, entrambi pregiudicati per spaccio di droga e reati contro il patrimonio. I due probabilmente stavano per impossessarsi di materiale ferroso custodito nella proprietà di Di Stefano, che ha sparato con un fucile da caccia caricato a pallini.
Mauro Valenti è stato centrato in pieno ed è morto, mentre il fratello Michele è stato ferito a un braccio e al fianco ed è riuscito a fuggire. Poco più tardi sua moglie lo ha accompagnato all'ospedale "Garibaldi" di Catania, dov'è stato ricoverato nel reparto di ortopedia. Qui ha riferito alla polizia le circostanze in cui era stato colpito. Così è stato individuato Di Stefano.
Il corpo di Mauro Valenti è stato poi ritrovato in fondo a una scarpata in contrada Zaccano, nel territorio di Caltagirone. Nella stessa zona è stato recuperato anche un fucile calibro 12 di marca Benelli con 19 munizioni. Insieme a di Di Stefano è indagato anche un suo familiare con l'accusa di concorso in occultamento di cadavere perchè avrebbe aiutato l'uomo a nascondere il corpo di Mauro Valenti.