Speriamo ce lo trattino bene...
BERNA - La Confederazione non può fare nulla per evitare che il patto del 1291 venga esposto negli Stati Uniti. Lo ha dichiarato oggi il consigliere federale Pascal Couchepin durante l'ora delle domande. L'esportazione definitiva o temporanea di beni culturali, ha puntualizzato il "ministro" della cultura, compete ai cantoni e, nel caso specifico, al canton Svitto, proprietario del documento citato nei libri di storia come atto fondatore della Confederazione.
Rispondendo alle perplessità dell'UDC sangallese Toni Brunner - che ha giudicato inconcepibile che la pergamena sul quale è stato vergato il patto di mutua assistenza tra i cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo finisca all'estero - Couchepin ha sostenuto che il documento servirà a far meglio conoscere la Svizzera a quel milione di americani con radici elvetiche.
Il consigliere federale ha tenuto a rassicurare l'inquieto Brunner precisando che tutte le misure di sicurezza sono state prese affinché al patto non succeda nulla. Si farà in modo, ha aggiunto, che il prezioso documento non rimanga troppo a lungo lontano da casa. "Il suo periodo di lutto - ha aggiunto rivolgendosi direttamente a Brunner - non dovrebbe durare troppo a lungo, suppergiù dal 15 maggio fino a metà luglio".