qualcuno ha letto questo libro?
com'è?
sto ascoltando l'omonimo disco de "Gli Inquilini" e la storia raccontata in questo concept album è agghiacciante...ancora di più se si pensa quanto è attuale e in fondo così poco frutto di fantasia...
la storia è di stile orwelliano, solo che non ricordo l'autore..
Il libro è di Aldous Huxley; l'autore anni dopo scrisse un saggio "ritorno al mondo nuovo", in cui analizzava e verificava le profezie contenute nel libro.[supersaibal]Originariamente inviato da sick
qualcuno ha letto questo libro?
com'è?
sto ascoltando l'omonimo disco de "Gli Inquilini" e la storia raccontata in questo concept album è agghiacciante...ancora di più se si pensa quanto è attuale e in fondo così poco frutto di fantasia...
la storia è di stile orwelliano, solo che non ricordo l'autore.. [/supersaibal]
Il romanzo l'ho letto, ma è stato tantissimo tempo fa e all'epoca non mi fece una grande impressione, forse dovrei rileggerlo.
Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?
ah quindi il ritorno al mondo nuovo è un secondo libro?
perchè nel disco verso la fine si parla di una teoria della ciclicità tra "rivoluzione" e "mondo nuovo"..marò m'ha messo un pessimismo
io è terrificante e stupendo allo stesso tempo.[supersaibal]Originariamente inviato da sick
qualcuno ha letto questo libro?
com'è?
sto ascoltando l'omonimo disco de "Gli Inquilini" e la storia raccontata in questo concept album è agghiacciante...ancora di più se si pensa quanto è attuale e in fondo così poco frutto di fantasia...
la storia è di stile orwelliano, solo che non ricordo l'autore.. [/supersaibal]
lo adoro!
[supersaibal]Originariamente inviato da sick
ah quindi il ritorno al mondo nuovo è un secondo libro?
perchè nel disco verso la fine si parla di una teoria della ciclicità tra "rivoluzione" e "mondo nuovo"..marò m'ha messo un pessimismo
Ritorno al mondo nuovo è un saggio. Nell'edizione Mondadori ci sono entrambi.
Mha, come romanzo è sempre meglio di un pestone sul callo di un piede, secondo me non a livello di altri testi che trattano all'incirca gli stessi argomenti. Interessante, ma un po' senza lode e senza infamia.
«Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.»
lo stile e' orwelliano, ma io lo trovo molto piu' terrificante[supersaibal]Originariamente inviato da sick
qualcuno ha letto questo libro?
com'è?
sto ascoltando l'omonimo disco de "Gli Inquilini" e la storia raccontata in questo concept album è agghiacciante...ancora di più se si pensa quanto è attuale e in fondo così poco frutto di fantasia...
la storia è di stile orwelliano, solo che non ricordo l'autore.. [/supersaibal]
merita sicuramente di esser letto, imho, soprattutto se hai apprezzato orwell
il libro è una pigna.[supersaibal]Originariamente inviato da sick
qualcuno ha letto questo libro?
com'è?
sto ascoltando l'omonimo disco de "Gli Inquilini" e la storia raccontata in questo concept album è agghiacciante...ancora di più se si pensa quanto è attuale e in fondo così poco frutto di fantasia...
la storia è di stile orwelliano, solo che non ricordo l'autore.. [/supersaibal]
il riferimento di Huxley (come di Orwell) era alle ideologie totalitarie: comunismo e nazismo. E' questo che intendi come "attuale"?
Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)
io il libro non l'ho letto.. ho solo ascoltato questo concept album che ne trae ispirazione...[supersaibal]Originariamente inviato da webus
il libro è una pigna.
il riferimento di Huxley (come di Orwell) era alle ideologie totalitarie: comunismo e nazismo. E' questo che intendi come "attuale"? [/supersaibal]
non so quanto aderisca al libro, ma si parla di modi subdoli con i quali la gente viene controllata, a quanto ne so anche nel libro ci sono parti che parlano dei media o della chirurgia plastica...
il "ministero dell'amore" mi pare un simbolo ben chiaro..insomma nel suo nome rassicurante racchiude tutta l'apparenza "buonista" col quale si cerca di plasmare la mente della società.
poi, ripeto, il libro non l'ho letto.
Io l'ho trovato bellissimo, inquietante, attuale, non eccessivamente retorico. E poi bisogna considerare quando è stato scritto. Fossi in te lo leggerei, merita, anche se non è un capolavoro.
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