Visualizzazione dei risultati da 1 a 4 su 4
  1. #1

    Durante ogni comunicazione via radio del preside...

    "Durante ogni comunicazione via radio del preside, lo studente Mario D. cade per terra e si raggomitola in posizione fetale gridando 'Oh no ancora quelle voci!!'".
    Questa ed altre descrizioni di condotte anomale degli studenti italiani sono raccolte nel blog 7 in condotta (http://notadisciplinare. blogspot.com/), diventato in un mese, con oltre 200.000 contatti, il sito del momento.
    Un blog che raccoglie le imprese scolastiche e le note dei professori che le hanno descritte. Una raccolta tutta da leggere, per rivivere la spensieratezza della scuola o per solidarizzare, da adulti, con questi poveri professori.
    Tallone d'Achille, ovviamente, l'autenticità di certe annotazioni. Per questo John Beer - così si firma l'autore - invita a corredare le segnalazioni di una documentazione fotografica. L'aspetto goliardico, insieme alla innegabile vena ironica di alcuni docenti, danno vita ad una raccolta indubbiamente divertente, ma che fa anche riflettere su alcuni aspetti della nostra meglio gioventù.
    L'ideazione delle giustificazioni, a quanto pare, stimola la vena creativa dello studente medio. Si va dalla scusa surreale: "L'alunno giustifica l'assenza del giorno precedente scrivendo 'credevo fosse domenica'", a quella istituzionale "La classe non ottempera ai propri doveri appellandosi alla costituzione italiana" fino al moto rivoluzionario "La classe si rifiuta di fare lezione e si autonomina soviet supremo".
    Il rispetto e il timore per i professori latita, travolto dal desiderio di protagonismo, come dimostra questa nota: "L'alunno M. G. al termine della ricreazione sale sul bancone adiacente la cattedra e dopo aver gridato: 'Ondaaaa energeticaa' emise un rutto notevole che incitò la classe al delirio collettivo".
    Frequenti gli sdoppiamenti di personalità "L'alunno X durante l'intervallo intrattiene dalla finestra dell'aula gli alunni dell'istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera, presentando una dichiarazione di guerra all'istituto che sta dall'altra parte della strada", fino ai casi più gravi di delirio mistico "L'alunno L. M. durante la lezione di inglese fa una pila di libri sopra la sedia dopo di che ci si siede e
    prende la forma del cristo in croce (affermando di essere il nuovo messia)".
    Anche l'attualità entra a scuola. C'è l'incubo del terrorismo? Ecco che "Alla richiesta dell'insegnante di tenere lo zaino chiuso durante il compito in classe, l'alunno obbietta che così non potrà innescare la bomba". Molti vip restano vittime della cocaina? "Gli alunni M. P. e D. A. dopo aver rubato diversi gessetti dalla lavagna di classe, simulano durante la lezione l'uso di sostanze stupefacenti tramite carte di credito e
    banconote arrotolate, tentando inoltre di vendere le sopracitate finte sostanze ai propri compagni. A mia insistente richiesta di smetterla vengo incitato a provare pure io per non avere così tanti pregiudizi". Attraverso le note si profilano anche diversi generi di professori. C'è la nota sottilmente ironica "L'alunno M. dopo la consegna del pagellino da far firmare ai genitori riconsegna il pagellino firmato 2 minuti dopo.
    Sospetto che la firma non sia autentica", quella fantasiosa-letteraria "La studentessa M., ripetutamente stuzzicata da S. e T., risponde con un
    linguaggio degno delle più fumose taverne del porto di Genova", quella nascostamente ammirata "L'alunno B. lancia palline di carta bavose con una fionda rudimentale, ma efficace".
    C'è il professore vagamente ipocondriaco: "Al suono della campana delle 13.30, la classe fuoriesce dall'aula come una mandria di bufali imbizzarriti travolgendomi e procurandomi una fitta di dolore al costato. Seguiranno provvedimenti disciplinari dopo opportuni accertamenti medici", quello decisamente aulico "M. tenta di ciclopizzare l'occhio docenziale", quello stanco, che alla fine dubita di se stesso "L'alunno N. D. ai ripetuti richiami a tenere un comportamento consono in aula reagisce con una fragorosa ed ininterrotta risata che mi fa sorgere il dubbio di essere al circo e non a scuola" e quello arrabbiato che nel tentativo di non prendere a ceffoni il giovane delinquente annota di getto "Il bipede Riccardo G. ruttando dichiara di essere presente durante l'appello".
    (31 marzo 2006)

    http://www.repubblica.it/2006/03/sez...gstudenti.html

  2. #2
    purtroppo credo sia old
    Corsi di informatica a Roma. Dite che vi mando io...

    « I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi: sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli. »

  3. #3

  4. #4

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.