A "VivaRadio2" entra di scena l'attualità. Carcere a vita a chi maltratta i bimbi
l'etichetta di pericolo anche sul whisky. Basta con il "paese delle banane"
Fiorello fra battute ed esternazioni. Ergastolo ai pedofili, l'alcol uccide
di GAIA GIULIANI
ROMA - Ieri era meglio farsi le canne, oggi parla di ergastolo per chiunque commetta un qualsiasi reato contro i minori. Non è un politico reso folle dal pareggio elettorale, ma Fiorello che dice la sua dai microfoni di Radiodue. Su fatti di cronaca e politica, a gamba tesa contro la diplomazia. Un pazzo ubriaco guida contromano sulla Pontina e uccide tre persone? "Se si fosse fatto una canna non sarebbe successo: viaggiando a trenta all'ora, al massimo gli suonava dietro una fila di macchine. E levate!" E ancora: "Finché non metteranno sulle bottiglie di whisky la scritta 'nuoce gravemente alla salute', continuerò a dire che l'alcol è peggio della marijuana", e viva le canne.
Perché dopo arriva il finto lancio d'agenzia che annuncia il lancio della "Fiat Canna", nuova creatura di Montezemolo. Lui, pronto, chiosa subito: "meglio quella Multipla". No, non fustiga i costumi, ma i legislatori. Di questo "paese delle banane" dove uno stupra un ragazzino, "poi esce fuori per infermità mentale e ne ammazza un altro". Che fare? Scegliere l'opzione estrema, quella che lo stesso Fini scartò quando ritrovarono Tommaso, l'ergastolo. Anche doppio se possibile. E senza bisogno di commettere un assassinio "basta un qualunque delitto contro un minorenne. Stupro, rapimento, è uguale: ergastolo secco!".
Marco Baldini cerca di arginarlo, ma a Fiore queste cose "mandano il sangue al cervello". E continua prendendosela col governo che conta, ma non c'è. Dieci anni e saremo ancora qui a contare le schede, indipendentemente dallo schieramento politico. Ma cos'è successo? A febbraio se l'era presa con Castelli e la legge sulle droghe. Ma sottovoce, chiarendo subito che drogarsi è pericoloso. Poi, stuzzicando il ministro, lo aveva incalzato ironizzando sullo spinello intelligente, e Castelli era crollato ammettendo che sì, la canna domestica, quella rollata nel perimetro casalingo, non è reato, "la legge non lo prevede". Da un paio di giorni però i toni si sono accesi, e l'attualità s'è incuneata come un maglio nell'esordio della trasmissione. Proprio in quelle prime battute, dove però non c'è proprio niente da ridere.