RESISTENZA: opposizione al fascismo, guerra partigiana, guerra di liberazione. Sacrificio, sofferenza, dolore, sangue. Fango e sentieri di montagna. Staffette partigiane. Riconquista della dignità. Voglia di rivalsa. Guerra civile, perché ogni guerra è guerra civile. Vittoria e speranza per il dopo. Memoria e pratica della memoria. 25 aprile.
Torniamo a festeggiare il 25 aprile, memoria e vittoria, liberazione dal nazifascismo, in un luogo - il Paolo Pini, l’ex Ospedale Psichiatrico di Milano – dove per molti anni e fino a poco tempo fa sono stati reclusi molti uomini e molte donne, fingendo di curarle. Un luogo zero degli scambi tra le persone.
Il posto giusto ed il giorno giusto per scambiare parole anche su altre reclusioni e liberazioni, su resistenze, autodeterminazioni, catene tra le persone. Sulle volontà ad essere protagonisti della propria storia, individuale e di comunità. Storie diverse ma anche molto uguali.
RESISTENZA
Parleremo con un sindaco della Val di Susa, sull’opposizione corale alle grandi opere della modernità, fatta anche ripercorrendo i sentieri di montagna delle brigate partigiane.
Con i richiedenti asilo di via Lecco, Milano, rappresentazioni concrete delle contraddizioni tra nord e sud del mondo che assediano l’Europa dei diritti civili.
Con il movimento delle donne di Usciamo dal silenzio, che son donne e non c’è neanche da provarci a rinchiuderle in due righe di presentazione.
25 aprile, Liberazione.
Martedì 25 aprile 2006
all'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, Via Ippocrate 45 a Milano (zona Affori/Comasina).
Ci si arriva così:
da Cadorna » treno Ferrovie Nord fermata Affori.
Dalle 16,30 tutti i treni fermeranno a Affori e a Quarto Oggiaro.
Sono previsti due treni speciali che ritorneranno in Cadorna alle ore 00,05 e alla 1,05.
dal centro » autobus 41,52,70
dalla Stazione Centrale » autobus 82
dalla tangenziale » uscita Cormano
dalla Milano Meda » uscita Cormano
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