Oggi in tv hanno parlato ancora del caro petrolio e di come esso inciderà su una serie di cose, dal costo dei derivati del petrolio, alla corrente,ecc. Alcuni parlano addirittura di punte record che potrebbero raggiungere i 100$/barile.
Penso che, tanto per parlare si potrebbe stilare una serie di risorse alternative al petrolio e che non siano direttamente influenzate.
Bioetanolo
lo si ricava dalla canna da zucchero o da altre cose, di per se è un alcol che può essere addizionato alla benzina fino al 20% senza compromettere la funzionalità del motore.
In Italia si potrebbero produrre grandi quantità di questo "additivo" inserendolo per legge come componente della benzina in vendita abbassandone i costi. E' ovviamente un palliativo, però ha dei costi di produzione non elevati e potrebbe preparare la strada a motori che consumino solo etanolo.
Biogas
Lo si ricava dalla macerazione della spazzatura, letame, ecc. Il gas che3 se ne ricava è per lo più metano che può essere impiegato per i più svariati scopi(macchine, caldaie,ecc).
Anche in questo caso i costi di produzione non sono elevatissimi (a Padova stanno iniziando a produrlo) soprattutto rispetto alle altre vie che vengono usate per estrarlo.
Pannelli solari
Trasformano l'energia solare in calore (riesce a trasformare circa l'80% dell'energia solare) con il quale scaldano l'acqua. Potrebbero essere usati negli stabili per ovviare al problema delle caldaie per il riscaldamento e per l'acqua, però necessitano di un investimento ammortizzabile solo a lungo tempo e di una grande quantità di superficie illuminata.
Pannello fotovoltaico
Trasforma l'energia solare in energia elettrica. Purtroppo trasforma solo il 15% circa dell'energia solare in elettricità, ha costi elevati e richiede uno spazio abbastanza ampio e con particolari caratteristiche per massimizzare il guadagno. L'ammortamento della spesa è lungo, però grazie a uno speciale contatore l'energia prodotta in eccesso viene reinserita nella rete e l'enel ci paga ciò che immettiamo nella rete.
Energia eolica
Tramite il movimento delle pale imposto dal vento si trasforma, tramite una dinamo, l'energia del vento in elettricità. Necessita di particolari caratteristiche, deturpa un po' il paesaggio e crea inquinamento uditivo, però non ha costi eccessivi e se ubicato correttamente porta grandi guadagni.
Energia nucleare
E' un procedimento un po' complesso, fatto sta che si producono grandissime quantità di energia, ma a un costo molto elevato e con alcuni problemi di sicurezza dovuti sostanzialmente all'eventualità di un errore umano. Grazie alle generazioni future del nucleare (4° e 5°) i rischi dovrebbero quasi azzerarsi e i costi diminuire. Non ci sono grossi problemi di ubicazione, ma il problema + grande sono le scorie prodotte.
Spero che qualcuno del forum continui la discussione, inserendo qualche altra cosa (tipo l'energia ricavata dalle maree, ecc) che ora non ho tempo/voglia di scrivere. Ci sarebbe anche il discorso del ridurre gli sprechi, tipo migliori isolanti,ecc. Se qualcuno approfondisce qui mi fa un piacere
Ciauz!
P.S.: non ho riassunto ciò che c'è scritto in wikipedia ma ho riassunto ciò che sapevo al riguardo, i link a wikipedia sono utili per approfondire, se trovate errori è sicuramente giusto ciò che c'è scritto su wikipedia.