mai provato l'onda dell'odio che si alza piano piano dentro di te?
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Solo un gioco. Per otto ragazzini di Biancavilla, in provincia di Catania, prendere a calci e bastonate un gatto fino a ucciderlo è solo un gioco. I componenti del gruppo, tutti di età compresa tra i 16 e i 17 anni, si erano ritrovati, come sempre il sabato sera, per passaggiare senza meta certa. Una delle classiche noiose serate che le città di provincia offrono in abbondanza. Questa volta però la serata è finita in maniera diversa. Uno dei ragazzini ha, infatti, notato un micio randagio che dormiva vicino a una strada. Il giovane si è avvicinato e, senza nessuna ragione plausibile è partito il primo calcio. Il gatto, ovviamente, è scappato rapidamente, ma è stato braccato dal gruppetto, raggiunto e circondato in un cortile lì vicino. A turno tutti i ragazzi hanno cominciato a inferire sulla bestiola. Uno, più sadico degli altri, ha anche pensato di prendere un bastone per colpire più forte. La cosa è andata avanti per quasi mezz'ora, fino a che, per sfortuna del gruppo, alcuni passanti hanno notato la scena. Immediatamente una telefonata è partita verso il 112 e, dopo pochi minuti, i carabinieri sono arrivati sul posto. I ragazzi, senza scomporsi troppo, si sono fermati e si sono lasciati interrogare dagli agenti delle forze dell'ordine. « Era solo un gioco » hanno detto « l'abbiamo fatto per sfogarci » . I carabinieri hanno portato immediatamente l'animale, ridotto in fin di vita, nel più vicino ambulatorio veterinario. Purtroppo però il gatto è morto pochi minuti dopo. Troppi i colpi ricevuti. Troppi i calci sul muso e le bastonate sulla schiena. I ragazzi, uno solo dei quali maggiorenne, sono stati portati in caserma per l'esposto. Per loro una denuncia per maltrattamenti. Ora, in caso di processo, rischiano condanne da tre mesi a un anno di reclusione, ma è probabile che, come spesso capita in questi casi, la cosa non venga portata fino in fondo. Tutti i giovani, originari di Adrano e Biancavilla sono studenti e vengono da famiglie " per bene". Delle condanne penali potrebbero causar loro seri fastidi in futuro.
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