pecoraro se la ride e se la scherza
Ecco la sinistra che scherza ai funerali di RENATO FARINA
Vorremmo parlare d'altro. Ad esempio del dolore di questa nostra Italia unita dinanzi alla morte di tre ragazzi. Della pena di una morte per gli altri. Delle mamme che li hanno perduti ma sanno che è per qualcosa di grande. Invece avanza, persino più forte del lutto, lo sconcio di una linguetta rossa atteggiata allo sfottò. Alfonso Pecoraro Scanio è felice, non si trattiene, ha vinto e scherza. Su chi? Sui caduti? Non credo. Sarebbe troppo onore. Quelli per il "Sole che ride" non esistono, sono numeri di un esercito detestato. Sono fantaccini da funerale solenne: nel teatrino della politica c'è anche l'angolo delle esequie. Non è così. I morti erano persone di cuore, ci credevano; poveri pirla che non sono altro, la pelle ce l'hanno lasciata davvero, convinti di fare la cosa giusta, chiusi in quel furgone, pronti ad addestrare ragazzi iracheni ad essere a loro volta carabinieri.