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Discussione: Il caveau dei ricordi

  1. #1

    Il caveau dei ricordi

    Nessuna chiave, nessuna combinazione, non c'è niente che lo protegga,nonostante ciò totalmente incassebile. Non ci sono ascensori che salgono o scendono, enormi porte d'acciaio temprato, o condotti secodari. Tutto quello che serve per accedervi è u8n mix di trsitezza e solitudine. Perchè è difficile pensare, ricordare, risalire verso il passato, quando si è circondati dal rumore. E oggi il rumore non è solo un clacson che suona od un bambino che piange; C'è rumore ovunque, dalla tv accesa, al chiacchericcio sommesso sul bus, al continuo squillare o vibrare di telefonini. Il silenzio è d'oro, e nessuno riesce più a trovarlo. Quando capita "suona" strano, quasi misterioso, come una situazione mitologica di cui si ignorava l'esistenza. Ed è qui, in questo fantistico mondo parallelo, che si apre a noi il nostro caveau.
    Cosa ci sia dentro non è dato saperlo, non è ordinato come un database informatico, dove ad ogni richiesta corrisponde un file, con dentro tutto quello che ci serve. No, il nostro è un sistema molto più complesso, difficile da comprendere, forse impossibile.
    Ci sono sempre degli input, ma non li diamo noi direttamente, arrivano da dentro, e nasce spontaneo il dubbio.. Siamo noi ad accederci, oppure è quello che sta dentro, che di tanto in tanto sente la necessità di uscire? Quante volte, presi in pensieri lasciati vagare senza meta, veniamo assaliti da flashback involontari, che ci riportano a tempi e situazioni, incompatibili con ciò a cui stavano pensando. Un volto, un suono, un rumore o soltanto un paesaggio, che ci strappano di colpo, quasi come una frustata, ad i nostri pensieri e ci proiettano violentemente sul pianeta dei ricordi sopiti. Spiegazioni razionali, scientifiche, settori del cervello, impulsi elettrici, sinapsi e quant'altro tolgono poesia a questo piccolo rifugio, dove sono custodite queste perle. Non voglio sapere perchè avviene, non m'interessa poterlo controllare. Non voglio neanche un accesso preferenziale. Sono innamorato del mio caveau, della sua impenetrabilità, e come un bambino, resto rapito dalla misteriosità di queste cose, ed ogni volta, come se fosse la prima volta, provo un brivido a sentir scivolare quella lacrima, che lentamente si fa strada sul mio viso, fra legge della gravità, e bisogno di sentirsi vivo.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  2. #2

    Re: Il caveau dei ricordi

    poeta
    OBLURASKI !!
    IN BOCCA AL LUPO!
    Fotine

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di sustia
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    Resisti, domani è venerdì.

  4. #4
    Originariamente inviato da sustia
    Resisti, domani è venerdì.
    non sono mica capitalista come voi, io lavoro anche il sabato..
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    Dove si conferma che seifer è un romantico...

    Però, come non condividere?
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

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