Pagina 1 di 2 1 2 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 19
  1. #1
    Utente bannato
    Registrato dal
    Jun 2003
    Messaggi
    3,357

    Assassini accorreteeeeeeee

    Polemiche negli Usa per il gioco scaricabile da internet che si ispira alla tragedia del 1999 che costò la vita a 15 ragazzi in una scuola del Colorado

    "Super Columbine Massacre"
    la strage diventa videogame
    Richard Castaldo, uno dei superstiti: "Così si mitizzano i killer"
    di BENEDETTA PERILLI



    Un momento del gioco ROMA - A volte il cinema da un volto ad eroi virtuali, come Lara Croft o Super Mario Bros. Altre volte sono i protagonisti dei film a diventare personaggi di pixel mossi da un joystick, come è stato per King Kong o per le "Casalinghe Disperate". Recentemente piace sempre di più giocare alla vita vera, ai sentimenti, all'attualità. Ma mai nessuno aveva osato tanto come i creatori di "Super Columbine Massacre RPG". Nel videogioco (scaricabile gratuitamente da internet) i protagonisti sono Dylan Klebold e Eric Harris, i due adolescenti che nel 1999 uccisero quindici persone e ne ferirono altre venti sparando all'impazzata all'interno della Columbine High School di Littleton in Colorado. Successivamente si tolsero la vita.

    Uno dei più sconvolgenti fatti di cronaca internazionale diventa un videogioco e negli Stati Uniti scoppia un'accesissima polemica. Un'offesa alla nazione per alcuni, un ottimo esempio di interazione per altri.

    Fra le molte voci che si sono unite al dibattito spicca quella di Richard Castaldo, da sette anni paralizzato su una sedia a rotelle in seguito alle ferite riportate nella sparatoria della Columbine. Richard ha scaricato il gioco e l'ha voluto provare vestendo i panni di Dylan e Eric: "Ho voluto provare perché mi ha stupito sapere che qualcuno volesse realizzare un videogioco del genere. Le reazioni sono state forti, molti ne sono stati addirittura disgustati, credo però che se ben realizzato il progetto potrebbe funzionare. Il gioco non banalizza gli eventi, anzi deve essere interpretato come una forma d'arte. Ci sono però alcuni aspetti controversi: si è tornato a parlare di Columbine ma il forte contrasto fra fantasia e vita reale ha rischiato di dare un'immagine glamour dell'accaduto. Alcuni studenti si identificano con i killer, li mitizzano come degli eroi popolari e potrebbero rischiare l'emulazione. Dovrebbero ricordare che chi spara su un innocente disarmato non è un eroe."

    Ma cos'è che non va nei giovani americani? Cosa spinge dei ragazzi a creare un gioco basato su una strage? Lo abbiamo chiesto a Richard, che ha cercato di spiegare come sono in realtà gli studenti della Columbine: "Come avviene spesso nelle scuole superiori americane anche a Columbine esistono le vittime del bullismo, ragazzi che vengono presi in giro dai più forti solo perché diversi dalla massa. Credo che Dylan e Eric fossero stati oggetto dello scherno dei bulli della scuola. Io non li conoscevo, non ci avevo mai parlato. Credo che come loro sono tanti i giovani americani che vivono una situazione di disagio, una sensazione di rifiuto da parte dei coetanei. C'è quello che si rassegna e accetta di essere preso in giro tutta la vita e chi si rifugia nella violenza. Estrema come quella di Dylan e Eric, o virtuale come quella dei tanti che si sono divertiti a realizzare e a giocare a "Super Columbine". Accettano di fare i killer e immagino che siano anche affascinati dalle loro storie, dai loro corpi insanguinati."

    Sulla strage di Columbine si sono interrogati in molti e fu proprio l'apparente mancanza di un movente dichiarato a spingere alcuni registi nella ricostruzione dei fatti. Ci ha provato prima Michel Moore nel 2002 con "'Bowling for Columbine", condannando la legge americana che permette a chiunque di acquistare armi, poi nel 2003 è stato il turno di Gus Van Sant che con "Elephant" ha cercato di mostrare come una quotidianità banale, fatta di violenza e videogiochi, possa portare alla follia. Del 2003 anche "Zero Day" di Ben Coccio, film inedito in Italia che, sotto forma di fake home movie, mostra la preparazione della strage.

    Anche i creatori di "Super Columbine Massacre" hanno voluto dare la loro interpretazione dei fatti e, nascondendo le loro identità, hanno lanciano una sfida dal forum del sito: "L'intento del gioco è quello di mostrare la sparatoria da una prospettiva interiorizzata. Colpiti? Confusi? Incuriositi? Annoiati? Parlatene qui". Gli argomenti del forum hanno titoli spesso offensivi e sono tre le tendenze dei giovani commentatori: quelli che mandano all'inferno gli ideatori, quelli che si divertono e quelli che cercano di capire le interazioni fra virtuale e cronaca.

    Nel primo gruppo, il più cospicuo, le accuse sono pesanti: il gioco creerà altre stragi, i giocatori non rispettano il dolore delle famiglie delle vittime, ci si diverte con la morte. Gli estimatori sono pochi, per loro vale più l'aspetto formale che quello morale, un videogioco deve essere valutato per la sua funzione e "Super Columbine" non ha niente di diverso dai tanti che mostrano vittime di guerre sanguinose. Nel terzo gruppo ci si interroga sulle reali cause del disagio generato dal gioco: perché "Elephant" non disturba come Super Massacre? Ci indigna di più chi ci gioca o chi lo ha creato?

    I giovani americani vivono il cortocircuito che si è creato fra cinema e videogioco sulla vicenda della Columbine in forma sintomanica, alla cronaca preferiscono il feticismo del reale. Non tutti hanno provato a giocare a "Super Columbine", molti frenati da una grafica, a bassa risoluzione, che se da un lato adotta uno stile primitivo, mostrando i due killer come protagonisti di un cartone animato, dall'altro inserisce scioccanti immagini di repertorio dei telegiornali del 20 aprile 1999. Sarà il virtuale più freddo del reale?
    (11 maggio 2006)

  2. #2
    Moderatore di Off Topic, Kickstarter e XML L'avatar di Sky
    Registrato dal
    Jul 2000
    residenza
    Roma
    Messaggi
    1,053
    "Deve essere interpretato come una forma d'arte"? Un evento tragico come quello? Proprio non riesco a capire
    Lo Stato deve dare ai cittadini, come diritto, ciò che la mafia dà come favore.
    Carlo Alberto dalla Chiesa

    Facebook | Twitter | Last.fm | LinkedIn | Quora

  3. #3
    Hashishiniiiii
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

  4. #4
    Utente bannato
    Registrato dal
    Jun 2003
    Messaggi
    3,357
    Originariamente inviato da Sky
    "Deve essere interpretato come una forma d'arte"? Un evento tragico come quello? Proprio non riesco a capire
    uno sparatutto come un altro

  5. #5
    Originariamente inviato da Sky
    "Deve essere interpretato come una forma d'arte"? Un evento tragico come quello? Proprio non riesco a capire
    Se vieni a modena ti faccio vedere cosa sono riusciti a ricavare d'artistico da due traversine d'acciaio delle torri gemelle e vedrai che al videogioco non pensi piu'...

  6. #6
    Moderatore di Off Topic, Kickstarter e XML L'avatar di Sky
    Registrato dal
    Jul 2000
    residenza
    Roma
    Messaggi
    1,053
    Originariamente inviato da scimmietta1
    uno sparatutto come un altro
    Al di là del rispetto verso le persone che ne sono rimaste vittime e dei loro familiari, penso che sapendo sia la ricostruzione di un evento preciso il gioco non possa essere considerato come uno sparatutto uguale agli altri. Aggiungo che a volte gli sparatutto non li considero giochi educativi o semplicemente "neutri".
    Chi vuole capire l'evento non ha bisogno di giocare a "Super Columbine Massacre" e ho paura che in molti lo faranno per il puro gusto di fare una cosa che si avvicini il più possibile alla realtà. Perché?
    Lo Stato deve dare ai cittadini, come diritto, ciò che la mafia dà come favore.
    Carlo Alberto dalla Chiesa

    Facebook | Twitter | Last.fm | LinkedIn | Quora

  7. #7
    Utente bannato
    Registrato dal
    Jun 2003
    Messaggi
    3,357
    Originariamente inviato da Sky
    Al di là del rispetto verso le persone che ne sono rimaste vittime e dei loro familiari, penso che sapendo sia la ricostruzione di un evento preciso il gioco non può essere considerato come uno sparatutto uguale agli altri. Aggiungo che a volte gli sparatutto non li considero giochi educativi o semplicemente "neutri".
    Chi voglia capire l'evento non ha bisogno di giocare a "Super Columbine Massacre" e ho paura che in molti lo faranno per il puro gusto di fare una cosa che si avvicini il più possibile alla realtà. Perché?
    io lo trovo divertente

  8. #8
    Moderatore di Off Topic, Kickstarter e XML L'avatar di Sky
    Registrato dal
    Jul 2000
    residenza
    Roma
    Messaggi
    1,053
    Originariamente inviato da GattoBastardo
    Se vieni a modena ti faccio vedere cosa sono riusciti a ricavare d'artistico da due traversine d'acciaio delle torri gemelle e vedrai che al videogioco non pensi piu'...
    Cioè? Cosa hanno creato?
    Lo Stato deve dare ai cittadini, come diritto, ciò che la mafia dà come favore.
    Carlo Alberto dalla Chiesa

    Facebook | Twitter | Last.fm | LinkedIn | Quora

  9. #9
    Originariamente inviato da Sky
    Cioè? Cosa hanno creato?
    Hai presente le fruste da pasticcera?
    Ecco.

    A proposito, Gatto... immagino che tu non abbia ancora visto la papera di sedici tonnellate fatta di acciaio arrugginito posizionata di fianco alla rotonda del Raffaello

  10. #10
    Originariamente inviato da Sky
    Cioè? Cosa hanno creato?
    Un monumento alle vittime dell'11 settembre
    Conterrà due frammenti delle Torri Gemelle

    MODENA — Due globi separati ma vicini che evocano il complesso rapporto tra il mondo occidentale e quello islamico, due cerchi concentrici che rappresentano i meridiani delle due 'sfere' e due travi delle Torri Gemelle di New York, recuperate dopo il crollo.
    E' il monumento — probabilmente il primo progettato in Italia — ideato per onorare la memoria delle vittime dell'11 settembre e per «ricostruire un futuro di pace e tolleranza». Il Lions club Modena Estense e il Comune, che collocherà l'opera in piazza Manzoni, lo hanno presentato ieri mattina all'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Mel Sembler, invitato dalla Unione Industriali guidata da Vittorio Fini. «Abbiamo acquistato due frammenti delle Torri Gemelle — hanno spiegato i progettisti del Lions Carlo Guidetti e Mauro Martini — e disegnato il monumento per donarlo alla città e inaugurarlo il prossimo 11 settembre. L'opera vuole essere una forte presa di posizione contro il terrorismo ma propone, nel contempo, una visione positiva di speranza. I due mondi, seppur diversi, possono aspirare ad una integrazione basata sulla tolleranza e sul rispetto reciproco».
    Mel Sembler, a nome degli Usa, ha ringraziato i modenesi per questo «importante gesto» e ha ricordato che «Italia e Usa sono fianco a fianco nella lotta al terrorismo. Quello dell'11 settembre — ha aggiunto l'ambasciatore — non è stato solo un attacco agli Stati Uniti ma a tutta l'umanità. Nessuno di noi vuole la guerra e stiamo lavorando per evitarla. Ma il tempo sta per scadere».
    Barbara Manicardi


    il risultato assomiglia alle appendici di questo coso, rivolte verso l'alto



    proprio delicato, considerando quanta gente c'e' morta tritata, in quelle macerie.

    e come ciliegina sulla torta, di fronte al monumento c'e' un negozio di moda ammerecana che si chiama "Ground Zero"


Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.