Darlington, piccolo centro del Nordest, scelta come base dai kaoziani
Il loro culto prevede sesso estremo e la completa sottomissione agli uomini
Setta con donne schiave al guinzaglio semina il panico in una città inglese
Per la polizia è tutto regolare: "Sono tutte adulte e consenzienti"
LONDRA - Un po' come Sant'Ilario, il paesino italiano cantato da Fabrizio d'Andrè in Bocca di Rosa, anche la piccola città inglese di Darlington è stata sconvolta in questi giorni di una storia dal forte sapore boccaccesco. La sonnolenta provincia del nordest è diventata infatti la capitale di una stravagante setta che ha nel sesso sadomaso la sua principale ragione di essere. Si tratta dei kaoziani, un culto ispirato ad una serie di libri fantasy americani in cui le donne sono le schiave degli uomini, che hanno scelto un'ordinaria casetta a due piani di Darlington con giardino come "tempio" per i loro adepti.
"L'ho visto portare una donna al guinzaglio dentro casa, proprio come se fosse un cane", ha raccontato una turbata signora al tabloid Sun. E anche il macellaio del quartiere ha riferito al quotidiano di aver bandito dal suo negozio quello strano cliente che si presentava a fare la spesa di salsicce e braciole seguito a quattro zampe da una delle sue fedeli.
Una volta tanto però il giornale scandalistico inglese non si è inventato nulla. A confermare la bizzarra vicenda è infatti la Bbc, che cita fonti della polizia di Darlington. In un primo momento le forze dell'ordine erano state chiamate in causa da un anonimo che aveva intercettato un messaggio di una delle adepte alla setta su internet. La donna affermava di essere tenuta segregata e privata di passaporto e documenti. Le indagini hanno accertato però che non era vero. Tutti gli adepti dei kaoziani di Darlington, ha stabilito la polizia, sono infatti adulti e consenzienti.
"Siamo solo un gruppo di persone che pratica uno stile di vita diverso, ma non c'è nulla di male", si è difeso il 31enne capo della setta Lee Thompson. "Le mie schiave - ha aggiunto - fanno tutti i lavori di casa, fanno la spesa e soddisfano i miei bisogni sessuali. Nessuno fa del male alle ragazze. Una schiava infelice non va bene. Non si tratta soltanto di sesso, è uno stile di vita. Ma quando si tratta di sesso le ragazze fanno tutto quello che viene chiesto loro".