INDIA MALINTESO TRA UN’ITALIANA UBRIACA E CON L’EMICRANIA E UN PASSEGGERO CHE DA’ L’ALLARME
«Ho una bomba in testa», fermo il jet
Il velivolo è stato evacuato e la passeggera arrestata, poi tutto si è chiarito
22/5/2006
r.ita.
NEW DELHI. «Ho una bomba in testa», dice in inglese al vicino riferendosi al suo forte mal di capo. Ma spaventa l’uomo che avvisa le hostess: il volo viene fatto evacuare e la ragazza arrestata. Può capitare anche questo negli anni della Grande Paura dopo l’11 settembre. Può capitare che le difficoltà di comunicazione tra una ragazza alticcia e un vicino di posto spaventato mettano a soqquadro la perfetta organizzazione di uno scalo internazionale.
Valentina G., milanese di 24 anni, sabato sera si è imbarcata sul volo dell’Indian Airlines che alle 18.15 partiva da New Delhi per Ahmedabad, nello Stato occidentale del Gujarat. Un volo di un’ora che doveva portare la giovane all’incontro con un amico italiano. Poco dopo aver preso posto la ragazza ha detto al vicino: «I have a bomb on my mind», alludendo al fatto di avere un forte mal di testa. Il vicino, un indiano, notando anche che Valentina era in uno stato confuso, ha allertato le hostess. Tutti i passeggeri sono stati fatti scendere e i bagagli ricontrollati.
Il caso ha voluto che sullo stesso volo, ripartito dopo tre ore, viaggiassero il governatore del Gujarat, Nawal Kishore Sharma, il ministro del settore tessile, Shankarsinh Vaghela, il presidente della Commissione per l’energia atomica Chairman Anil Kakodkar e altri membri del governo locale. Una volta evacuato l’aereo, la polizia ha bloccato la ragazza che mostrava segni di confusione.
Portata all’ospedale, i medici hanno stabilito che l’italiana era ubriaca. «Ho bevuto solo un pò di vodka», ha detto Valentina alla polizia. È stata avvisata l’ambasciata a Delhi che è intervenuta in aiuto della ragazza, trattenuta per tutta la notte in ospedale.
La giovane, che conosce l’India perchè sua madre vive a Goa, nel centro del Paese, è stata interrogata da un team congiunto della polizia e dell’intelligence indiana, assistita dal personale della rappresentanza diplomatica. Dopo alcune ore è stata rilasciata perchè a suo carico non è emerso nulla di penalmente rilevante. Alle cinque del mattino Valentina, che nelle prossime ore dovrebbe far ritorno in Italia, ha lasciato l’ospedale ed è tornata in aeroporto, per prendere il volo per Ahmedabad delle sei.
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