Cari amici radioascoltatori, stasera analizzeremo l'uso improprio (inteso come smerigliamento di prostata) delle cosidette faccine.
Le faccine, esseri virtuali tondeggianti fatti di bit, sono nate per complementare al meglio il senso (compiuto o meno, con o senza aggettivi e/o soggetti) di una frase.
Prendiamo un esempio classico.
"Aho, che fai stasera ? "
Il ricevente di tale frase, con faccina annessa, si troverà dinnanzi ad un invito velato per una serata a belle donnine.
"Aho, a che ora ci vediamo? "
In questo caso il ricevente penserà di indossare un qualcosa che lo faccia passare inosservata per una serata brava.
Poi iniziano i turbinii psichici
"Ma ieri sera ti sei divertito ? "
(denota la prossimità di una pijata x culo intergalattica)
"Ma sei sicura che è mio "
(si include la possibilità che la propria amata sia di facili costume, nonchè adepta al montaggio a pelle)
"Certo che è tuo "
(i liquidi corporei del ricevente iniziano a solidificarsi)
" "
(...effettivamente...era meglio)