Il (craccazzo – craccone – cracchetto – cracchino – cracchettino – craccherone –
cracracker ) cracracker
Il cracracker è a suo agio tra numeri, codici e keygen. Ma ha un punto debole: duplica, cracca ed invia solo ciò che è sotto forma di file, non è capace di duplicare una penna usb o semplici apparecchiature elettroniche dal costo di pochi euro. Per esempio il navigatore satellitare dei cellulari non funziona se non hai l’apparecchio elettronico: il software lo trovi craccato sulle riviste, ma per il ricevitore gps l’unica soluzione è comprarlo regolarmente in un negozio di elettronica. Basta quindi che il codice sia non sotto forma di file, ma qualcosa di solido e voluminoso, abbastanza da non poter essere inviato attraverso muli, asini ecc. Se per esempio il codice fosse rappresentato da tre piccoli buchini sul cd d’installazione, che devono coincidere con altri tre buchini su una penna usb (costo pochi euro) il cracracker, tanto sicuro di sé, non potrebbe far tanto e dovrebbe rinunciare alla craccata. Se nessuno cracca photoshop, si potrebbe cominciare a ridurne il prezzo d’acquisto, dai 1000 euro attuali a 50-60 euro. Lo stesso per i cd musicali: se il cd originale ha questi tre buchini (o qualcosa di simile) e il cd di destinazione non li ha, sul monitor viene fuori la scritta ciao pirata, non posso masterizzare.