Leggevo Repubblica e questo articolo mi ha fatto pensare che la sinistra italiana ne deve fare di strada per essere unita e soprattutto non incappare in contraddizioni in sè stessa.
Perché il patriottismo deve essere diviso tra chi vede nelle forze armate uno strumento utile di unità (se ben applicato il concetto della naja non sarebbe sbagliato, perché permette di conoscere persone di ambienti diversi rendendoli "uniformi" e non "conformi", insegna un mestiere e dà a chi è disoccupato e magari senza tetto un lavoro dignitoso e senza precariato), e chi crede che l'esercito serva solo come violenza.
Non parlo di avere un esercito per attaccare, ma di una struttura militare dove esercito, marina e aeronautica (oltre ad altri corpi militari) siano usati per insegnare un mestiere civile, il genio ferroviario, la marina mercantile e/o civile, la capitaneria di porto, l'aeronautica civile, etc. sono solo degli esempi di come l'esercito possa essere impiegato, fino alla protezione civile, che avrebbe strumenti e mezzi maggiori per garantire la sicurezza della popolazione.