Pagina 1 di 2 1 2 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 12
  1. #1
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Aug 2005
    Messaggi
    30

    Partito dei pirati italiano..ci proviamo?

    Ciao a tutti,
    nasce oggi il progetto Publiright, la versione italiana del partito dei pirati svedese. Per il momento siamo pochi pochi, oltretutto non ci siamo nemmeno iscritti tutti alle nuove mailing list, conto sul vostro aiuto per iniziare le discussioni. Tengo a precisare che non si parlerà solo di diritto d'autore ma anche di tutto ciò che non va nella nostra società sotto il punto di vista della tecnologia. Potete trovare le nostre mailing list agli indirizzi:
    http://it.groups.yahoo.com/group/publiright/
    http://groups.google.it/group/publiright?lnk=lr&hl=it
    Scegliete quella che ritenete più comoda, i messaggi verranno recapitati ad entrambe le mailing list. In alternativa iscrivetevi al mio forum senza però dimenticare di presentarvi!!
    Forum


    Spero aderiate in molti, è davvero importante.
    Ciao e grazie

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di san
    Registrato dal
    Jul 2003
    Messaggi
    1,076
    chi è il genio del marketing che ha scelto come nome "il partito dei pirati"? è come sbattersi fortissimo una vanga sulle palle.

    se l'idea è quella di portare avanti lo sviluppo delle reti, la rivoluzione wi-fi, e la regolamentazione più intelligente, con sforzi rivolti ad istruire politici e cittadini sugli errori commessi dalle ultime legislature nella campagna demonizzatrice contro i P2P, l'idea di un partito può essere appoggiata e condivisibile. Gli esponenti dovrebbero essere studiosi o ricercatori, informatici o sistemisti di appurate competenze e capacità. Un progetto di questo tipo meriterebbe l'attenzione dei media e degli elettori più vicini a queste problematiche, e certamente richiederebbe un nome più serio e degno di stima.

    ma se i componenti saranno esclusivamente diciassettenni brufolosi, con la brioches in mano e la camicia di flanella unta di patacche, desiderosi solo di scaricare pacchi di divx da Emule e affini, allora è una stronzata, e merita di chiamarsi "partito dei pirati". Verrà trattato alla stregua di una babygang-imbrattamuri di quartiere, tutti la sfotteranno giustamente e ci sarà ancora più chiusura verso gli argomenti trattati.

    -San-
    this is the return of the space cowboy

  3. #3
    Originariamente inviato da san
    la rivoluzione wi-fi, e la
    ci andrei piano con questo wi-fi. nel contesto potrebbe essere un'idea: finalmente un partito, o un movimento, di tecnici che dice la sua sulla pericolosità o meno delle onde wi-fi per l'organismo umano.

    se si riduce ad un giro di lamer, pienamente d'accordo con san

  4. #4
    Originariamente inviato da san

    ma se i componenti saranno esclusivamente diciassettenni brufolosi, con la brioches in mano e la camicia di flanella unta di patacche, desiderosi solo di scaricare pacchi di divx da Emule e affini, allora è una stronzata, e merita di chiamarsi "partito dei pirati". Verrà trattato alla stregua di una babygang-imbrattamuri di quartiere, tutti la sfotteranno giustamente e ci sarà ancora più chiusura verso gli argomenti trattati.

    -San-
    :maLOL:


  5. #5
    Originariamente inviato da san
    chi è il genio del marketing che ha scelto come nome "il partito dei pirati"? è come sbattersi fortissimo una vanga sulle palle.

    se l'idea è quella di portare avanti lo sviluppo delle reti, la rivoluzione wi-fi, e la regolamentazione più intelligente, con sforzi rivolti ad istruire politici e cittadini sugli errori commessi dalle ultime legislature nella campagna demonizzatrice contro i P2P, l'idea di un partito può essere appoggiata e condivisibile. Gli esponenti dovrebbero essere studiosi o ricercatori, informatici o sistemisti di appurate competenze e capacità. Un progetto di questo tipo meriterebbe l'attenzione dei media e degli elettori più vicini a queste problematiche, e certamente richiederebbe un nome più serio e degno di stima.

    ma se i componenti saranno esclusivamente diciassettenni brufolosi, con la brioches in mano e la camicia di flanella unta di patacche, desiderosi solo di scaricare pacchi di divx da Emule e affini , allora è una stronzata, e merita di chiamarsi "partito dei pirati". Verrà trattato alla stregua di una babygang-imbrattamuri di quartiere, tutti la sfotteranno giustamente e ci sarà ancora più chiusura verso gli argomenti trattati.

    -San-

    ma ero io

  6. #6
    Originariamente inviato da aedo
    :maLOL:


    ma chi è questo?
    :maLOL:

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di san
    Registrato dal
    Jul 2003
    Messaggi
    1,076
    Originariamente inviato da aedo
    :maLOL:
    sono proprio la parola che stavo cercando :rastone oasis:

    -San-
    this is the return of the space cowboy

  8. #8
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Aug 2005
    Messaggi
    30

    Bene

    Bene, sono contento del fatto che qualcuno abbia risposto...
    Il nome partito dei pirati non esce a caso, è tratto dal soprannome dato, ritengo in modo scorretto, dal giornalista di punto-informatico al partito svedese, ovviamente con il solo scopo di installare due potenti riflettori sul proprio articolo, rendendolo più appetibile alle masse. Il partito, se così può essere chiamato, ha lo scopo di rivedere le norme che tutelano il diritto d'autore in Svezia. Adesso faccio un'osservazione, tratta dall'articolo ma che credo sia il fulcro di tutto, questo partito nasce con il semplice scopo di posizionare persone competenti in materia al governo in un determinato ambito. Per fare ciò non si può essere da soli, occorre il supporto del popolo della rete. Come abbiamo fatto con la petizione riguardante i costi di ricarica per i cellulari, possiamo fare la stessa cosa anche per mille altri argomenti che delineano l'Italia come uno stato sottosviluppato tecnologicamente. Solo che occorre farsi sentire, sollevare i problemi, non solo sul forum di PI, dove in mille scrivono la stessa cosa sognando che si avveri, ma nella realta, unendoci. Io non sono minimamente interessato a fare il politico, però certe cose da cittadino mi turbano, per questo motivo ho pensato di dirle. In questo paese però se sei da solo non vai da nessuna parte, esistono degli organi che possono fare pressioni per tutelare i cittadini, vedi il Codacons, ma bisogna essere in molti per far si che agiscano seriamente. Per questo nascono http://www.publiright.tk e le due mailing list. A tale scopo sottolineo che lo spazio sul quale si appoggia publiright è pagato da me, e non esiste nemmeno un banner...insomma ci metto dei $ sperando che il progetto possa crescere ed è tutto assolutamente senza scopo di lucro. Il progetto è stato avviato sabato pomeriggio, mentre il forum è stato creato oggi, sono l'unico registrato al momento, ma potete stare certi che da domani mattina troverete già i primi partecipanti e le prime discussioni.
    Stiamo cercando di costruire un bel gruppo che faccia da Staff, se siete interessati scrivete nella sezione opportuna del forum, magari presentandovi e dicendo chi siete...non si tratta di perdere ore di tempo ovviamente.
    Grazie a tutti,
    Buona notte

    PS: Scordatevi il diciassettenne obeso con la camicia sporca davanti al pc che scarica da eMule...

  9. #9
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Aug 2005
    Messaggi
    30

    Ah dimentico...

    Ho dimenticato una cosa...in risposta al personaggio che ha parlato del wi-fi e del suo rapporto con il corpo umano...immagina un mondo in cui non esistono più le frequenze per le radio, in cui non esiste più il segnale televisivo, in cui non esistono più le onde emanate dai cellulari...non immaginare più, è possibile, si chiama wi-fi...tutto può stare benissimo dentro a quella parola...

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di miki.
    Registrato dal
    Oct 2004
    Messaggi
    1,918

    Re: Ah dimentico...

    Originariamente inviato da donots
    Ho dimenticato una cosa...in risposta al personaggio che ha parlato del wi-fi e del suo rapporto con il corpo umano...immagina un mondo in cui non esistono più le frequenze per le radio, in cui non esiste più il segnale televisivo, in cui non esistono più le onde emanate dai cellulari...non immaginare più, è possibile, si chiama wi-fi...tutto può stare benissimo dentro a quella parola...
    va beh, ma se il wi-fi fa malissimo, allora è meglio tenersi le altre frequenze
    You cannot discover new oceans unless you have the courage to lose sight of the shore

    Caro Dio, quando nelle preghiere ti chiedevo di far morire quel pedofilo truccato, liftato,mentalmente disturbato e di colore indefinibile, non intendevo Michael Jackson.

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.