Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 10
  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di King TB
    Registrato dal
    May 2006
    residenza
    Melbourne
    Messaggi
    129

    voltaire e la tolleranza religiosa

    leggendo alcuni sui scritti, ho letto questo passaggio interessante

    Andate alla borsa di Londra, un posto più rispettabile di molte altre corti, e vi troverete rappresentanti di tutte le nazioni riuniti là per promuovere il benessere degli uomini; là l'Ebreo, il Musulmano e il Cristiano trattano l'uno con l'altro come se fossero della stessa religione; le uniche persone che considerano come infedeli sono quelle che fanno bancarotta; là il Presbiteriano si fida dell'Anabattista e l'Anglicano accetta la promessa del Quacchero. Quando lasciano queste pacifiche e libere assemblee, alcuni vanno alla sinagoga, altri a bere; l'uno va a farsi battezzare in una larga vasca nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, l'altro fa tagliare a suo figlio il prepuzio, mormorando sul capo del bambino qualche parola in ebraico che non capisce; altri ancora si recano alla loro Chiesa con il cappello in testa in attesa della ispirazione divina e tutti sono contenti. Se ci fosse solo una religione in Inghilterra ci sarebbe il rischio del dispotismo, se ce ne fossero due la gente si taglierebbe reciprocamente la gola; ma in effetti ce ne sono trenta, e tutti vivono felici ed in pace.".

    innanzitutto è assurdo che 300 anni fa fossero molto più avanzati in materia religiosa rispetto ad oggi

    ma secondo voi è possibile che aumentando il numero delle confessioni religiose, senza una che domini l'altra, si arrivi alla pace?
    Can we pretend that airplanes, In the night sky, Are like shooting stars

  2. #2
    Utente bannato
    Registrato dal
    Mar 2001
    Messaggi
    213
    mhaaa... vallo a capire... cmq è interessante e molto attuale!

  3. #3

    Re: voltaire e la tolleranza religiosa

    Originariamente inviato da King TB

    ma secondo voi è possibile che aumentando il numero delle confessioni religiose, senza una che domini l'altra, si arrivi alla pace?
    :master:

    Una confessione non può dominarne un'altra.
    Al massimo un gruppo di persone può dominarne un altro.
    E la risposta è no: o meglio, non dipende necessariamente dal numero di religioni come non dipende dal numero di partiti politici o dal numero di caste sociali. Piuttosto la diversificazione è utile in generale per la complementarietà delle idee. Piuttosto si arriverà alla pace quando tutti avranno la cultura e il necessario per vivere dignitosamente. Altrimenti la religione continuerà ad essere un motivo di scontro come un altro.

    X

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di lookha
    Registrato dal
    Nov 2003
    Messaggi
    14

    Re: voltaire e la tolleranza religiosa

    Originariamente inviato da King TB
    leggendo alcuni sui scritti, ho letto questo passaggio interessante

    Andate alla borsa di Londra, un posto più rispettabile di molte altre corti, e vi troverete rappresentanti di tutte le nazioni riuniti là per promuovere il benessere degli uomini; là l'Ebreo, il Musulmano e il Cristiano trattano l'uno con l'altro come se fossero della stessa religione; le uniche persone che considerano come infedeli sono quelle che fanno bancarotta; là il Presbiteriano si fida dell'Anabattista e l'Anglicano accetta la promessa del Quacchero. Quando lasciano queste pacifiche e libere assemblee, alcuni vanno alla sinagoga, altri a bere; l'uno va a farsi battezzare in una larga vasca nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, l'altro fa tagliare a suo figlio il prepuzio, mormorando sul capo del bambino qualche parola in ebraico che non capisce; altri ancora si recano alla loro Chiesa con il cappello in testa in attesa della ispirazione divina e tutti sono contenti. Se ci fosse solo una religione in Inghilterra ci sarebbe il rischio del dispotismo, se ce ne fossero due la gente si taglierebbe reciprocamente la gola; ma in effetti ce ne sono trenta, e tutti vivono felici ed in pace.".

    innanzitutto è assurdo che 300 anni fa fossero molto più avanzati in materia religiosa rispetto ad oggi

    ma secondo voi è possibile che aumentando il numero delle confessioni religiose, senza una che domini l'altra, si arrivi alla pace?
    Il punto non è tanto il numero delle religioni quanto il rispetto per la sfera pubblica e quella privata.
    Il ragionamento di Voltaire descrive una situazione dove il principio comune è che la religione appartiene alla sfera privata dell'uomo mentre la sfera pubblica è gestita da delle regole comunemente accettate.
    Ognuno fa quel che vuole nel privato, pero nel pubblico l'unico che è mal visto è chi fa "bancarotta" ovvero chi rompe le regole della Borsa, (lo spazio pubblico).
    É accettabile questo ragionamento oggi?
    Si e no.
    Oggi la nostra etica è soggetta a parecchie sfide, tra cui anche quella di [ri]trovare quello spazio comune accettato da tutti dove tutti vengono rispettati a patto che rispettino le regole del gioco.
    Purtroppo sembra che questo spazio comune sia messo in discussione perchè le regole non sono uguali per tutti.
    Per alcuni, quello spazio comune dove uno puó professare la propria fede e vivere in pace si chiama Dar al-Islam

  5. #5
    più religioni ci sono, più è facile che cresca il dubbio e sia meno forte la convinzione...
    oltretutto più religioni ci sono più è difficile fare proselitismo.

    tendenzialmente, più religioni dovrebbero portare all'allontanamento da esse, in quanto è più probabile che l'uomo comune, si renda conto della fallacità delle stesse.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di lookha
    Registrato dal
    Nov 2003
    Messaggi
    14
    Originariamente inviato da seifer is back
    più religioni ci sono, più è facile che cresca il dubbio e sia meno forte la convinzione...
    oltretutto più religioni ci sono più è difficile fare proselitismo.

    tendenzialmente, più religioni dovrebbero portare all'allontanamento da esse, in quanto è più probabile che l'uomo comune, si renda conto della fallacità delle stesse.
    gli ebrei son rimasti 3000 anni senza uno Stato e han vissuto in paesi dove la loro religione era prima accettata, poi rifiutata e poi repressa. Eppure han superato il tutto e son arrivati vivi e vegeti al giorno d'oggi.
    La religione ha molto piu a che vedere con la stessa natura dell'uomo che non con le scelte dei singoli Stati, e l'equazione repressione=rafforzamento del sentimento religioso oppure plurariltà=debolezza son lungi dall'avverarsi.

    Non per vivere in pace l'uomo è meno religioso.
    Anzi, essere religioso e vivere in pace non sono per nulla incompatibili e l'obbiettivo non è annichilare le religioni, ma farle convivere.

  7. #7
    Originariamente inviato da lookha
    Anzi, essere religioso e vivere in pace non sono per nulla incompatibili
    La storia dimostra il contrario, cmq...
    [Homepage] [Contattami]
    Powered by: Ubuntu - Debian - Gentoo
    Developing: Java - C++ - PHP

    [supersaibal]"Perchè tanto Debian è meglio"
    [/supersaibal]

  8. #8
    Io credo, King TB, che dalle riflessioni che hai postato si possa fare qualche considerazione prendendo proprio la metafora della borsa: il commercio, le relazioni di mercato, l'esigenza di una transazione che sia di beneficio ad entrambe le parti e che accresca il benessere degli individui, il riconoscimento del giusto valore di chi hai di fronte indipendentemente dalla sua lingua e dalle sue convinzioni religiose sono elementi che accrescono la compresione e la tolleranza, la fiducia. Pensa anche solo all'Olanda, paese di nota tolleranza politica e religiosa, paese di grande tradizione commerciale e finanziaria che proprio da una certa cultura dell'accoglienza ha saputo trarre beneficio in svariate occasioni.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di King TB
    Registrato dal
    May 2006
    residenza
    Melbourne
    Messaggi
    129
    Originariamente inviato da vificunero
    Io credo, King TB, che dalle riflessioni che hai postato si possa fare qualche considerazione prendendo proprio la metafora della borsa: il commercio, le relazioni di mercato, l'esigenza di una transazione che sia di beneficio ad entrambe le parti e che accresca il benessere degli individui, il riconoscimento del giusto valore di chi hai di fronte indipendentemente dalla sua lingua e dalle sue convinzioni religiose sono elementi che accrescono la compresione e la tolleranza, la fiducia. Pensa anche solo all'Olanda, paese di nota tolleranza politica e religiosa, paese di grande tradizione commerciale e finanziaria che proprio da una certa cultura dell'accoglienza ha saputo trarre beneficio in svariate occasioni.
    guarda il mio avatar
    Can we pretend that airplanes, In the night sky, Are like shooting stars

  10. #10
    Originariamente inviato da King TB
    guarda il mio avatar
    Appunto. E' per questo che ho fatto l'esempio dell'Olanda.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.